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Insultò Meloni e la figlia, viene espulso ma fa appello: e la giudice Silvia Albano lo salva

02 Luglio 2025 - 06:49 Alba Romano
calciatore minaccia meloni figlia ginevra silvia albano
calciatore minaccia meloni figlia ginevra silvia albano
Pinatedosi lo aveva cacciato, ma il tribunale di Macerata si è messo di traverso. Ora il caso va a Roma

Domingue Ibii Ngawang, 27 anni, giocatore di calcio, a Pasqua ha girato un video davanti alla questura di Macerata in cui minacciava la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sua figlia Ginevra. «Melò, ho saputo che hai una bella figlia… io sono negro, bello figo, con mio fratello bello figo», aveva detto citando una canzone di Bello Figo. E ancora: «Mangiamo gratis, dormiamo gratis, non paghiamo l’affitto e poi sco**** le ragazze italiane». La questura gli aveva notificato un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Ma lui si è rivolto al tribunale. E la giudice Silvia Albano ha sospeso il provvedimento.

L’espulsione

Il video di Ngawang chiamava in causa anche il ministro Salvini. Piantedosi, sentito il prefetto, aveva disposto l’espulsione del cittadino camerunense. Anche la sua società lo aveva licenziato. Il questore di Macerata aveva disposto l’accompagnamento alla frontiera. Ma la giudice Alessandra Filoni non ha convalidato il provvedimento. Sostenendo che non era legittimo perché mancavano i requisiti di urgenza che giustificavano l’esecuzione immediata del provvedimento. A quel punto il caso è finito davanti alla giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma. L’udienza si terrà il prossimo 23 dicembre.

Il decreto

Ma nel decreto Albano scrive che «non può evincersi che lo straniero, figlio di cittadino italiano, abbia avuto comportamenti che costituiscano una minaccia concreta effettiva e sufficientemente grave ai diritti fondamentali della persona o alla incolumità pubblica… tenuto conto che lo straniero è regolarmente residente in Italia da quando era minorenne, convive col padre italiano, non risulta avere alcun precedente penale ed è giocatore di calcio professionista ricevendo una regolare retribuzione».

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