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Ronde «anti-degrado» dell’estrema destra alla stazione di Bologna: sulle magliette il teschio delle SS

03 Luglio 2025 - 22:40 Alba Romano
ronde stazione bologna
ronde stazione bologna
Nelle foto i militanti delle Rete dei Patrioti passeggiano anche dentro la stazione centrale: «Le nostre passeggiate continueranno»

Magliette nere con la scritta «educazione Felsinea» e un teschio, il «totenkopf», stemma utilizzato dalle SS durante il nazismo. Questi i simboli indossati dai militanti di estrema destra della Rete dei Patrioti, ieri sera, mercoledì 2 luglio, durante una ronda alla stazione di Bologna. A dare la notizia delle nuove «ronde anti-degrado», gli stessi membri del gruppo, che hanno pubblicato su Facebook delle fotografie che li vedono passeggiare nelle zone vicine alla stazione e piazza dei Martiri. Lo riporta Repubblica.

Le ronde anti-degrado dei neofascisti a Bologna

L’obiettivo delle ronde notturne, esplicitato nel post Facebook dai neofascisti, sarebbe quello di risolvere il degrado che, secondo loro, caratterizzerebbe le zone della stazione di Bologna e di piazza dei Martiri. «I militanti di Bulaggna – così si chiama la squadra di neofascisti emiliani, che corrisponde al nome del capoluogo in dialetto – hanno passeggiato per le zone della stazione centrale e di piazza dei Martiri, zone degradate dove spaccio, risse e aggressioni sono quotidiane. Abbiamo voluto dare un segnale di presenza, solo riappropriandoci delle vie che ora sono in mano a pusher africani si combatte veramente il degrado e soprattutto si trasmette sicurezza ai pochi bolognesi onesti che hanno ancora il coraggio di avventurarsi di notte in queste zone». Le ronde di mercoledì 2 luglio, a quanto pare, sarebbero solo le prime di una lunga serie. «Le passeggiate della sicurezza continueranno – si legge nel post – invitiamo chi vuole unirsi a noi a contattarci»

La manifestazione neofascista di gennaio a Casalecchio di Reno

Non è la prima volta che il gruppo neofascista sfila indossando i simboli dell’estrema destra. A gennaio 2025, una trentina di esponenti della “Rete dei Patrioti”, aveva marciato al Centro commerciale Gran Reno di Casalecchio. Gli organizzatori l’avevano definita «una passeggiata», ma ritmata e coordinata «per chiedere più sicurezza». Il gruppo di persone, vestite di nero, aveva marciato fra i corridoi del centro commerciale, fino all’ingresso dell’Unipol Arena, dove era in programma un concerto di Lazza, in mezzo a una sostanziale indifferenza generale, ma ripresi dalle telecamere.

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