Due nuovi incendi a Roma, in fiamme un cantiere e un deposito rifiuti a Fiumicino. Non si esclude il dolo – Il video
La Capitale continua a bruciare. Dopo l’esplosione della pompa di Gpl in via dei Gordiani di venerdì 4 luglio, all’alba di oggi, lunedì 7, anche il litorale del comune, nella zona di Fiumicino, è stato colpito da due incendi. Le autorità sono al lavoro per individuare la causa delle fiamme, ma in entrambi i casi è ancora impossibile escludere il dolo. Il primo dei due roghi ha coinvolto alcuni depositi di rifiuti in via Corona Boreale, mentre il secondo ha riguardato la tettoia in legno di un magazzino del cantiere della Liburna.
I due nuovi incendi all’alba nella capitale
Il primo rogo è stato segnalato alle 8 di lunedì 7 luglio, e ha coinvolto alcuni depositi di rifiuti in via Corona Boreale, un’area rurale gestita dalla ditta privata Paoletti Ecologia fra l’aeroporto di Fiumicino e il centro commerciale Parco Leonardo. A bruciare, sono stati alcuni materiali in plastica, accatastati da tempo il quell’area. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, dopo che una colonna di fumo nera si era sollevata dalla zona. Alle 8.45 circa, il secondo incendio. Questa volta è stato colpito il magazzino del cantiere della Liburna, una riproduzione in legno a grandezza naturale di un’antica nave da guerra romana in fase di costruzione a Fiumicino, in via del Faro. Secondo quanto riportato, l’opera non è stata danneggiata. Le autorità non sono ancora in grado di escludere che possa trattarsi di un atto intenzionale.