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Messaggi in codice, errori nelle perizie e «la messa in scena del cadavere»: i dubbi sulla morte di Liliana Resinovich

08 Luglio 2025 - 14:46 Cecilia Dardana
liliana resinovich marito sebastiano visintin
liliana resinovich marito sebastiano visintin
Oggi l’udienza di incidente probatorio per gli accertamenti sui coltelli e gli abiti appartenuti al marito Sebastiano Visintin. La criminologa Marano a Open:«La prima medicina legale è stata imperfetta, piena di grossolani errori, di sviste, di omissioni»

«Liliana non scompare in un giorno, in una settimana qualunque. Liliana scompare in quella settimana in cui avrebbe dovuto lasciare Sebastiano e in cui ricorreva l’anniversario che avrebbe segnato un momento importante per la nuova coppia: cioè Liliana e Claudio». Lo spiega a Open Gabriella Marano, psicologa clinica e forense e criminologa, nonché consulente di Sergio Resinovich, il fratello di Liliana, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022 nel giardino dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste. Per la sua morte è indagato il marito, Sebastiano Visintin. Oggi si terrà l’udienza di incidente probatorio durante cui verranno affidati ai periti gli incarichi per eseguire gli accertamenti di natura genetica, merceologica e dattiloscopica chiesti dall’accusa. Analisi volte a «confrontare quella impronta guantata unica sul sacco nero in cui era avvolta Liliana, con il guanto ritrovato sulla scena e con i guanti e la felpa che il marito utilizzava quel giorno», spiega Marano. Queste nuove indagini della Procura hanno l’obiettivo di fare chiarezza in una vicenda dai contorni ancora molto sfumati. Anche in conseguenza di una prima indagine svolta in maniera piuttosto approssimativa.

Gli errori della prima medicina legale

«La prima medicina legale è stata imperfetta, piena di grossolani errori, di sviste, di omissioni – spiega Marano -. Non è stata misurata la temperatura al cadavere perché il medico legale non aveva il termometro con sé. Per ben cinque volte è stato confuso il polso destro col polso sinistro di Liliana. In diversi punti dell’elaborato viene detto che il corpo è stato tenuto a temperatura di 2 gradi e in altri a 12 gradi. Per questo si è deciso di fare una seconda medicina legale con eventuale riesumazione del cadavere, cosa che poi è stata anche fatta».

I dubbi sulla posizione del corpo

A destare non pochi sospetti è anche la scena in cui è stato ritrovato il cadavere. Marano ne è convinta: «È una scena artefatta. La posizione del corpo, definita dai primi medici legali simil-dormiente, simil-fetale, non ha nulla a che vedere con una morte asfittica, tra l’altro a tossicologia negativa. Perché ricordiamo che l’esame tossicologico ha rilevato che Liliana non si era né impasticcata, né aveva assunto droghe, psicofarmaci o tranquillanti. Una morte asfittica prevede comunque degli spasmi, dei movimenti involontari, bruschi. Noi non ci aspettiamo un cadavere in quella posizione lì, peraltro con i sacchi perfettamente integri, senza nessuna impronta, nemmeno della vittima». I legali di Visintin, tra l’altro, hanno fatto ricorso in Cassazione dopo che è stata rigettata la loro richiesta di una terza perizia medico-legale sul corpo della donna. La necessità, secondo i legali, sarebbe data dalle «incongruenze» tra i due esami post mortem svolti nel 2022 e nel 2024 rispettivamente dai medici Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli e dalla dottoressa Cristina Cattaneo, che aveva ipotizzato una morte per soffocamento provocata da terzi. Ma per la gip sarebbe invece superfluo un nuovo approfondimento sul corpo.

La relazione con il farmacista

Per tentare di fare luce su quanto accaduto, si è scavato anche tra le vicende amorose della donna. Claudio Sterpin, che si definisce l’amante di Liliana, aveva raccontato per la prima volta dell’esistenza di un altro uomo nella vita della donna. Un relazione, stando a quando riferito, con un farmacista. «Claudio ha confermato di aver parlato di questa relazione durante l’incidente probatorio ma sembrerebbe una relazione che comunque risale a una ventina di anni fa, per cui se così fosse non avrebbe alcuna incidenza su quello che sono i fatti di cui ci stiamo occupando – spiega Marano -. Però forse ci possono dire un’altra cosa, ci restituisce cioè il livello di confidenza e d’intimità che c’era tra Liliana e Claudio».

Il rapporto tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin

Esiste infatti una consulenza informatica, effettuata sul cellulare di Sterpin, che testimonia come tra i due il legame fosse molto stretto. La complicità, l’intesa, le tenerezze e le attenzioni, emergono chiaramente dai messaggi che i due si scambiavano con cadenza quotidiana. «Ci sono state oltre 1.100 chiamate tra Liliana e Sterpin e un numero decisamente inferiore tra lei e il marito Sebastiano – spiega Marano -. La consulenza informatica ci aveva consegnato anche uno scambio di messaggistica importante. Tra l’altro quella messaggistica ha dato conferma e riscontro a tante cose che al buio Claudio aveva detto. Per esempio, Liliana aveva comprato delle lenzuola per la loro abitazione. Effettivamente noi all’interno di quella messaggistica ci troviamo questa informazione. Claudio ci aveva sempre detto che il 19 dicembre del 2021 sarebbero stati i 40 anni dalla prima volta che lui e Liliana si sono incontrati, e che Liliana gliela aveva ricordato. Nella messaggistica noi ritroviamo anche questo».

Il messaggio di Claudio a Liliana: «Io ho fatto il giro tu sei sempre con me, aspettiamo
come si aspettano le lenzuola che abbiamo programmato di comprare caro amore caro amore caro amore sempre felicissimo»

I messaggi in codice

Addirittura Liliana e Claudio si mandavano dei messaggi in codice che testimoniano il legame profondo, seppur vissuto lontano dagli occhi di molti. Si tratta dell’ennesimo indizio di un linguaggio privato, quasi cifrato, che la coppia aveva costruito nel tempo. Fino a quell’ultimo messaggio scritto da Liliana il giorno prima della sua scomparsa, il 13/12/2021 alle ore 18:06, in cui si legge: «Ok sono tenace finira 13 (amore mio)». Parole emblematiche che racchiudono la positività e la forza che aveva Liliana in quel momento. Perché pronta a lasciare Sebastiano, con il quale il matrimonio era ormai, evidentemente, giunto al capolinea.

L’ultimo messaggio di Liliana a Claudio prima della scomparsa

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