Trovata morta Mariia Buhaiova, il giallo della fuga della 18enne ucraina dal villaggio vacanze in Puglia


Marila Buhaiova è stata trovata senza vita a circa un chilometro dal villaggio turistico dove lavorava a Carovigno, in provincia di Brindisi. La studentessa ucraina era scomparsa dallo scorso venerdì. Si trovava in Puglia per un progetto europeo con un ente di formazione di Bratislava, per svolgere uno stage all’interno del villaggio turistico Meditur, nella cittadina pugliese. La 18enne è stata trovata impiccata.
Il corpo della 18enne a un chilometro dal villaggio vacanze
Il corpo è stato trovato in una zona di campagna a ridosso della statale 379, a nemmeno mezz’ora di cammino dal villaggio Meditur dove la ragazza stava facendo lo stage universitario. A quanto si è appreso la giovane avrebbe utilizzato un lenzuolo appeso a un ulivo. La mamma della ragazza è stata avvertita e dovrebbe arrivare in Puglia nelle prossime ore. Oggi pomeriggio alle 16.30 si sarebbe dovuta svolgere a Brindisi una nuova riunione in prefettura che è stata annullata poco prima su richiesta delle forze dell’ordine evidentemente quando il corpo era stato appena ritrovato
La pista del «licenziamento» prima della scomparsa
La scomparsa della ragazza era stata fatta dai titolari del villaggio vacanze. La 18enne aveva finito il suo stage nel ristorante del villaggio la scorsa domenica, dopo averlo iniziato appena il 15 giugno. Sin da subito è stato chiaro agli inquirenti che la ragazza si fosse allontanata volontariamente. Ma non è escluso che ci possa essere un legame con l’interruzione prematura del rapporto di lavoro. Un collega a Repubblica ha detto che i manager avevano anticipato alla ragazza che sarebbe stata licenziata, assieme ad altri. E dopo un colloquio col direttore della struttura, la ragazza aveva capito che doveva andare via.
Che cosa ha fatto prima di sparire
Buhaiova avrebbe lasciato un bigliettino in camera sua, prima che le telecamere di videosorveglianza la inquadrassero mentre, con zaino e cellulare, imbocca la strada che porta alla strada Statale. Sul bigliettino ci sarebbero stati i numeri di telefono dei famigliari. La ragazza sarebbe andata via senza passaporto e lasciando anche un caricabatterie. Avrebbe anche fatto un bonifico al fratello, prima di sparire nel nulla.