Ue pronta a bocciare il governo sul golden power all’ops di Unicredit su Banco Bpm: i titoli volano in Borsa


Bruxelles si prepara a bocciare il golden power con cui il governo Meloni ha cercato di ostacolare l’Ops lanciata da UniCredit su Banco BPM. A riportarlo è Bloomberg, che anticipa la decisione dell’Unione europea. Secondo fonti vicine al dossier, è atteso per oggi – martedì 8 luglio – un provvedimento ufficiale della Direzione generale per la concorrenza (DgComp), guidata dalla spagnola Elena Ribera. Per i regolatori europei, l’esecutivo italiano «non ha diritto di incidere sull’operazione di acquisizione di Unicredit sul banco Bpm. Secondo le regole del blocco europeo solo Bruxelles ha il potere legale di imporre condizioni sull’operazione», riporta l’agenzia statunitense. Le norme europee sulle fusioni, infatti, attribuiscono esclusivamente a Bruxelles il potere legale di fissare eventuali vincoli, e l’operazione ha già ottenuto l’approvazione dell’Ue il mese scorso. Il Dpcm del 18 aprile aveva dato luce verde all’operazione UniCredit-Banco BPM, imponendo però condizioni molto severe, motivate dal governo con la strategicità del comparto del risparmio e la necessità di salvaguardare la sicurezza nazionale.
In Borsa scatto di Unicredit e Bpm
Le indiscrezioni diffuse da Bloomberg hanno innescato un balzo in Borsa per Banco BPM e UniCredit: il titolo dell’istituto di Piazza Meda è salito del 3% a 10,44 euro, mentre quello di UniCredit, guidata da Andrea Orcel, ha guadagnato l’1,4% raggiungendo i 58,16 euro.