Le perdite che svenano la Cgil, i saldi estivi sui libri per incassare. È allarme rosso sui conti della casa editrice di Maurizio Landini


Nonostante l’intervento finanziario dell’anno scorso e l’ispezione fatta per vedere che non ci fossero problemi di gestione seri, continua ad andare sempre peggio l’editoria del segretario della Cgil, Maurizio Landini. Il bilancio 2024 della Futura srl controllata dalle varie federazioni territoriali e di categoria della Cgil si è infatti chiuso con una riduzione di circa mezzo milione di euro di fatturato e con perdite che sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, durante il quale era stato necessario varare un aumento di capitale a pagamento per tamponare il patrimonio della società.
Già finita la liquidità aggiuntiva messa a disposizione nella primavera del 2024
La Futura srl guidata dalla presidentessa Daria Banchieri ha infatti chiuso i conti del 2024 con un fatturato di 2.986.752 euro (erano 3.464.580 nel 2023) e una perdita netta di 4.707.881 euro (era stata di 3.116.088 euro l’anno prima) molto superiore ai ricavi. In questo momento la società editoriale del primo sindacato italiano si è mangiata gran parte delle riserve patrimoniali accumulate in questi anni grazie ai continui apporti di capitale arrivati dalla Cgil (l’ultimo innesto nella primavera dell’anno scorso). Resta per il 2025 ancora una somma in grado solo di coprire la metà dell’ultima perdita di bilancio. Quindi o Landini chiederà a tutte le federazioni di rimettere mano al portafoglio, oppure la casa editrice dovrà chiudere i battenti. I costi di struttura non sono infatti più sopportabili a fronte dallo scarso appeal dei prodotti editoriali. I soli stipendi del personale assorbono il 66% delle entrate, e a poco sembra essere servito avere ridotto la sua consistenza di una unità, non rimpiazzando un quadro in uscita.
Le quattro riviste editate dalla casa editrice della Cgil sui temi del lavoro e del marxismo

La Futura srl, come spiega la nota integrativa, «cura, tra l’altro, la promozione, il coordinamento e lo sviluppo dell’informazione e della comunicazione del suo socio di maggioranza relativo C.G.I.L. Confederazione Generale Italiana del Lavoro, di tutte le categorie nazionali e del patronato, sui temi del lavoro, della previdenza, dell’assistenza, dei diritti civili e sociali. Dall’anno 2021, la Società esercita l’attività editoriale anche attraverso la registrazione di testate periodiche». Le riviste editate sono quattro: Critica marxista, I Quaderni di rassegna sindacale, la Rivista giuridica del Lavoro e la Rivista delle politiche sociali.
A luglio partiti i saldi del 50% sui libri in catalogo per invogliare a leggerli in spiaggia

Futura pubblica anche libri, che in questo momento sono quasi tutti in promozione al 50% del prezzo di copertina. A gennaio è uscito un testo sullo sfruttamento del lavoro dal titolo Crimini e caporali, a marzo un volume dal titolo Contro le due destre, che raccoglie scritti di intellettuali d’area, della contestata ex ambasciatrice Elena Basile e di altri personaggi non militanti del sindacato come Moni Ovadia e l’ex magistrato ora senatore M5s, Roberto Scarpinato. Il mese successivo un volumetto sull’ottantesimo della Liberazione dal titolo Antifascisti da sempre, con un contributo scritto dello stesso Landini. Sempre ad aprile è uscita una riedizione di Quello che ci ha fatto Mussolini di Paolo Treves, esponente socialista di spicco ed ebreo costretto all’esilio in Inghilterra per le leggi razziali. Infine, a maggio un saggio di Franco Farina sull’impatto delle tecnologie sul lavoro dal titolo Le mani del lavoratore. Questo è il solo testo in vendita al prezzo pieno di 13 euro. I saldi al 50% riguardano tutti gli altri libri, ma durano solo nel mese di luglio, immaginando di invogliare qualche iscritto alla Cgil a portarsi quei testi sotto l’ombrellone.