Enac e lo stop ai documenti per imbarcarsi su voli nazionali e verso i paesi Schengen


Prima di salire su un volo con destinazione estera i passeggeri potrebbero dover mostrare soltanto la carta di imbarco. A stabilirlo è stato l’Ente nazionale di aviazione civile (Enac), che deciso di permettere ai passeggeri che viaggiano su voli nazionali o verso Paesi dell’area Schengen di mostrare solo la carta d’imbarco al momento di salire sull’aereo. La decisione ha già ottenuto il lascia passare del ministero dell’Interno.
Stop ai documenti d’identità, sarà sufficiente la carta d’imbarco
Per superare i controlli durante la fase di imbarco potrebbe non essere più necessario mostrare un documento d’identità. Questo, solo nel caso in cui si tratti di voli nazionali o verso Paesi parte dell’area Schengen. La decisione arriva dall’Enac, ma anche il ministero degli Interni ha espresso parere favorevole a riguardo. Una piccola modifica nella fase finale dei controlli in aeroporto che potrebbe rendere più agile e spedito l’imbarco dei passeggeri. L’Enac, interpellato a tal proposito dal Corriere, l’ha definita una «modifica del programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile».
L’ente nazionale di aviazione civile ha poi specificato che la sicurezza dei controlli non verrebbe comunque compromessa. «La mancata applicazione della verifica della concordanza non compromette un adeguato livello di sicurezza in quanto garantito dall’applicazione delle specifiche misure di sicurezza previste per lo screening del passeggero, come prescritto dalla vigente normativa dell’Unione europea».
Ryanair pioniera dell’esperimento
Questa piccola modifica nell’ultima fase dei controlli l’hanno già sperimentata alcune compagnie aeree negli ultimi mesi. Il 6 luglio 2025, per esempio, la low-cost olandese Ryanair ha imbarcato i passeggeri su un volo Bergamo-Minorca senza richiedere loro alcun documento al momento di salire sull’aereo. Tuttavia, questo cambiamento nella fase dei controlli potrebbe riguardare tutti le compagnie. Una prassi già applicata in Germania, dove i voli nazionali e verso destinazioni Schengen non prevedono di esibire un documento di identità al momento dell’imbarco. Anche in Italia resterebbero in vigore i controlli dei documenti di identità per imbarcarsi su voli con destinazioni extra Schengen, ma il ministero dell’Interno potrebbe prevedere anche verifiche verso mete considerate sensibili dal punto di vista dell’emigrazione irregolare.