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Rudy Guede ancora a processo: botte e abusi sessuali sull’ex fidanzata. La libertà dopo l’omicidio di Meredith Kercher e il braccialetto elettronico

11 Luglio 2025 - 16:32 Ugo Milano
rudy guede processo violenza sessuale meredith kercher
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Secondo l'accusa, il 37enne ivoriano avrebbe picchiato ripetute volte e violentato la giovane 25enne durante la loro relazione. Guede aveva appena finito di scontare la pena per il delitto di via della Pergola, a Perugia

Botte, minacce, episodi ripetuti di violenza psicologica e abusi sessuali sulla ex fidanzata oggi 25enne. Non è di certo roseo il quadro accusatorio per cui andrà ancora a processo Rudy Guede, il 37enne noto per essere stato l’unico condannato in via definitiva per l’omicidio della giovane Meredith Kercher nel 2007. Dopo aver disposto nel 2023 il divieto di avvicinamento con sorveglianza speciale, la procura di Viterbo ha ottenuto dalla gup il rinvio a giudizio per l’ivoriano. L’uomo, come già quasi vent’anni fa per il tristemente noto delitto di via della Pergola a Perugia, insiste sulla propria innocenza.

Rudy Guede e il braccialetto elettronico

Il caso era già balzato agli onori della cronaca nell’estate 2023 quando, dopo un anno e mezzo di relazione con Rudy Guede, la giovane 25enne aveva denunciato alle forze dell’ordine ripetuti pestaggi e violenze sessuali subite dall’ormai ex fidanzato. Gli episodi, che secondo la donna erano stati «ripetuti e aggravati», erano stati accertati dagli inquirenti viterbesi tanto da giustificare la misura del divieto di avvicinamento alla ragazza con tanto di braccialetto elettronico, nell’ambito della normativa “codice rosso”.

Il racconto della ex fidanzata e la condanna di Amanda Knox: «Assassino dimenticato»

Nel corso dei suoi colloqui con gli investigatori, la ragazza avrebbe raccontato di numerosi casi di violenze fisiche e psicologiche: botte, umiliazioni fino ad abusi sessuali avvenuti durante i mesi del loro rapporto. Avrebbe anche consegnato alcune foto che ritraevano lividi e ferite. Guede fino a questo momento ha sempre negato con fermezza le accuse, attribuendo quei segni alla «attività sportiva» svolta dalla ex fidanzata. Al 37enne, che nel 2021 ha finito di scontare la pena a 16 anni per l’omicidio di Meredith Kercher, ora sono contestati i reati di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. Sulla questione è intervenuta brevemente anche Amanda Knox, imputata e poi prosciolta nel processo sul delitto di via della Pergola: «Spero che le persone prestino attenzione e non permettano ancora una volta a questo assassino dimenticato di sottrarsi alla responsabilità dei suoi crimini», ha detto ad Ansa. Il processo inizierà il prossimo 4 novembre.

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