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Rubava materiali dall’ospedale per fare lavori a casa o dalla madre, fermato un dipendente dell’Asl di Pordenone

12 Luglio 2025 - 22:48 Alba Romano
asl pordenone
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Il 44enne era incaricato di gestire gli appalti sanitari del Friuli occidentale: indagato per peculato, turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture

La polizia di Pordenone ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo di 44 anni, dipendente dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale, in servizio all’ospedale cittadino. Era incaricato di gestire gli appalti sanitari. Per lui è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Pordenone e la sospensione per 12 mesi dal pubblico ufficio. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno svelato che il dipendente, abusando della propria posizione, avrebbe ordinato materiale idraulico, elettrico ed edile a nome dell’azienda sanitaria per poi impiegarlo in installazioni private. L’uomo ha svolto un’attività non dichiarata come installatore e manutentore, servendosi di materiali praticamente a costo zero, o meglio a spese della sanità pubblica.

Dallo scaldabagno ai lavori in casa della madre (con soldi pubblici)

In più occasioni il 44enne avrebbe ritirato personalmente i materiali presso i fornitori, eludendo i controlli interni e facendo figurare il tutto come regolare spesa pubblica. Tra gli episodi documentati, anche l’installazione di uno scaldabagno in uno stabile privato, l’acquisto di attrezzature professionali usate per scopi personali e lavori eseguiti presso l’abitazione della madre. Le indagini hanno fatto emergere anche alcune anomalie nell’assegnazione di appalti per la manutenzione idraulica, con affidamenti a imprese collegate a familiari o ex datori di lavoro dell’indagato. Il 44enne è indagato per peculato, turbativa della libertà del procedimento di scelta del contraente e frode nelle pubbliche forniture.

Foto di copertina: Jimmy Nilsson Masth / Unsplash

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