Ucraina, attacco russo nella notte. La Polonia schiera i caccia


La Russia ha lanciato nella notte un attacco con droni e missili sull’Ucraina. Colpendo anche la regione di Kiev. Lo ha fatto sapere noto l’Aeronautica militare del Paese e l’amministrazione militare della capitale, come riporta Ukrainska Pravda. Esplosioni sono state udite in molte regioni, tra cui Kiev, Kropyvnytskyi, Cherson e Mykolaiv. Una grande concentrazione di droni è stata segnalata nelle regioni di Kiev, Cernihiv, Cerkasy e Vinnytsia, nell’est di Zytomyr, nell’ovest di Sumy e nel nord di Odessa. Da parte sua, il sindaco di Leopoli (ovest) – Andriy Sadovyi – ha segnalato un incendio in città.
La Polonia
Anche l’emittente pubblica Suspilne ha riferito di un’esplosione nella città occidentale di Lutsk intorno alle 3:30 del mattino. Si tratta in tutti i casi di città decisamente lontane dal fronte di guerra. Polonia e Paesi alleati hanno fatto decollare nella notte i loro aerei da combattimento. «A causa dell’attività dell’aviazione russa a lungo raggio, che sta colpendo obiettivi situati, in particolare, nell’Ucraina occidentale, le forze aeree polacche e alleate hanno iniziato a operare nello spazio aereo polacco», si legge in un comunicato stampa. Anche i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra sono stati messi in stato di massima allerta. «Le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle aree confinanti con le zone minacciate. Il Comando operativo sta monitorando la situazione attuale e forze e mezzi rimangono pienamente preparati per una risposta immediata», conclude la nota.
Zelensky e gli Usa
Intanto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la cooperazione con la parte americana continuerà la prossima settimana. E che le autorità hanno già ricevuto «buoni segnali», in particolare la conferma della ripresa delle forniture di aiuti militari. Nel suo discorso serale, Zelensky ha detto: «Abbiamo segnali politici ai massimi livelli, buoni segnali, anche dagli Stati Uniti d’America e dai nostri amici europei. Secondo tutti i rapporti, le forniture sono state ripristinate. Continueremo a lavorare la prossima settimana con la parte americana a livello militare, in particolare con il nostro esercito, con il generale Kellogg. Stiamo anche preparando nuovi pacchetti di difesa europei. Ci aspettiamo passi decisi nel prossimo futuro per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia per questa guerra: la pressione deve funzionare».