
Mecna – Introspezione
Questo EP dice tanto di Mecna, a partire dal titolo: Introspezione, un concetto che rappresenta perfettamente l’indole artistica rivoluzionaria del rapper. In un mondo che tende a santificare ciò che si vede da fuori, lui punta a raccontare ciò che ha dentro. E lo fa bene, con sei pezzi piano e voce che certificano la matrice assolutamente cantautorale di Mecna. Ciò che va detto, evidentemente ispirato dalla necessità di dirlo, che supera le rigidità della struttura canzone. I ritornelli, quando ci sono, sono nascosti, si mimetizzano in questo flusso di pensieri poetico ed intenso, come una confessione, carica di una palpabile licenza d’espressione che si autoconsegna. Introspezione è una piccola grande perla di disco, la dimostrazione che il confine tra il rap e la nostra tradizione cantautorale è una linea che, come tutti i confini, non esiste per davvero. Bravissimo.
- 1/18Mecna – Introspezione
- 2/18VillaBanks – Morena
- 3/18Rondodasosa e Byron Messia – Livin
- 4/18Gerardina Trovato – Credo nei miracoli
- 5/18Sissi - Hooligans
- 6/18Niky Savage – Rapper
- 7/18Sapobully e Bello Figo – Tequila
- 8/18Gemelli DiVersi – 1993
- 9/18Viito – Squali (tutti al mare)
- 10/18Ciliari – Seh vabbè
- 11/18Fabiana Martone – Chanson d’amour
- 12/18Mameli – Estate blu
- 13/18Néza – Diaspo
- 14/18Masamasa – Il guardiano
- 15/18Irbis – Extra
- 16/18Dile – Cantieri
- 17/18Drimer – La musica è finita
- 18/18Novamerica – Il sesso, l’alcol, l’alta marea