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Polemica su uno spot elettorale di Forza Italia con i volti di studenti e professori: «Toglietelo, non hanno dato il consenso» – Il video

14 Luglio 2025 - 22:35 Ygnazia Cigna
A segnalare l'episodio sono stati due consiglieri del Partito democratico di Pescara. La replica dell'assessora all'Istruzione: «L'ho messo sul mio profilo personale, non sui canali istituzionali»

Un video elettorale di Forza Italia con bambini e insegnanti protagonisti, pubblicato dall’assessora all’Istruzione di Pescara, Valeria Toppetti, ha scatenato un caso politico e istituzionale a Pescara. Dopo esser stato diffuso sui canali social dell’assessora, lo spot è finito nel mirino del Partito Democratico, che ne ha chiesto il ritiro immediato, parlando di «uso improprio dell’immagine di minori» e mettendo in dubbio la legittimità dell’iniziativa. La polemica arriva a poco più di un mese dal ritorno alle urne in 27 delle 170 sezioni cittadine, previsto per il 24 e 25 agosto, dopo che il Tar ha annullato l’esito delle elezioni comunali di giugno.

L’ira del Pd

A denunciare l’accaduto sono i consiglieri comunali del Pd Piero Giampietro e Michela Di Stefano: «Le immagini di alunni minorenni ben riconoscibili e di docenti coinvolti in attività ufficiali del Comune e delle scuole sono finite nello spot elettorale di Forza Italia, con tanto di invito a votare per l’assessora Toppetti. Sono stati utilizzati come testimonial della campagna elettorale. Se questo è accaduto all’insaputa loro e dei genitori, come alcuni ci hanno segnalato, siamo di fronte a un fatto discutibile». I due esponenti dem parlano apertamente di un utilizzo «ai limiti della legittimità», ricordando che per la diffusione delle immagini di minori è necessaria l’autorizzazione firmata dai genitori. «Siamo certi che nessuna dirigente scolastica, sotto la cui responsabilità sono custodite le autorizzazioni privacy firmate dai genitori, ha consentito l’utilizzo di quelle immagini per fini diversi da quelli strettamente scolastici e istituzionali». Per questo chiedono il ritiro immediato e le scuse di Masci e Toppetti ai genitori e ai docenti coinvolti.

La replica dell’assessora

Non si è fatta attendere la replica dell’assessora Toppetti, che respinge ogni accusa e rivendica la correttezza del suo operato: «Contesto le dichiarazioni fuori luogo e decisamente infondate del Pd. Il video è stato pubblicato sui miei canali social personali, non su quelli del Comune o del sindaco. È una rassegna delle attività scolastiche svolte da me e portate avanti in questo anno scolastico come assessore alla Pubblica istruzione». Toppetti, che è anche avvocata di professione, chiama in causa la giurisprudenza: «La Cassazione ha chiarito che la ripresa occasionale di minori durante eventi pubblici, come manifestazioni o cerimonie, non è illecita se non comporta una lesione della reputazione o del decoro. So bene cosa posso e non posso fare». Ma secondo i dem le immagini, anche se tratte da contesti pubblici, sono finite in un video con finalità politiche, e questo – a loro avviso – travalica il confine tra cronaca istituzionale ed propaganda.

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