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Gaza, colpita la chiesa della Sacra Famiglia: tre morti. Ferito padre Romanelli: «Non lascio la mia comunità». Netanyahu: «L’attacco è stato un errore»

17 Luglio 2025 - 17:48 Alba Romano
sacra famiglia gaza
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La condanna del governo italiano, la premier Meloni: «Inaccettabile». L'appello di Papa Leone XIV: «Serve un cessate il fuoco immediato»

Ferma condanna dal Vaticano, dall’Europa ma anche dal governo italiano. Queste le reazioni davanti alla notizia di un raid dell’esercito di Israele che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Secondo quanto apprende l’agenzia di stampa Ansa ci sarebbero tre morti e una decina di feriti. Tra questi ultimi padre Gabriel Romanelli, il parroco dell’unica chiesa cattolica della Striscia, rimasto ferito lievemente a una gamba. «La nostra chiesa è molto danneggiata e abbiamo tre morti da  piangere. Io sono stato colpito a una gamba. Ma andrò avanti, voglio restare vicino alla mia comunità», ha detto Romanelli al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante una conversazione telefonica in cui l’inquilino della Farnesina gli ha assicurato un aiuto concreto per riparare i danni alla chiesa. In serata, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto, che nel colloquio fra Donald Trump e Benjamin Netanyahu per affrontare i bombardamenti che hanno colpito la chiesa cattolica, il premier israeliano ha accettato di rilasciare una dichiarazione sull’accaduto, spiegando che si sarebbe trattato di un «errore». 

L’appello di Papa Leone XIV

Papa Leone XIV ha chiesto «il cessate il fuoco immediato» dopo aver appreso «con profonda tristezza» la notizia. In un messaggio diffuso dalla Segreteria di Stato, il Pontefice ha voluto far giungere la sua vicinanza spirituale a padre Gabriele Romanelli, e all’intera comunità parrocchiale. «Il Santo Padre affida le anime dei defunti alla misericordia amorosa di Dio Onnipotente e prega con fervore per il conforto di quanti sono nel dolore e per la pronta guarigione dei feriti. Di fronte all’ennesimo episodio di violenza che lacera la Terra Santa, Papa Leone XIV rinnova il suo accorato appello per un cessate il fuoco immediato, esprimendo la sua profonda speranza che si possa finalmente intraprendere un cammino sincero di dialogo, riconciliazione e pace duratura nella regione». Il messaggio è stato firmato dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.

L’inchiesta interna

L’esercito israeliano afferma di essere «a conoscenza delle segnalazioni relative ai danni causati alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City e alle vittime» e fa sapere che «le circostanze dell’incidente sono in fase di revisione». Lo riporta il Times of Israel. «L’Idf compie ogni sforzo per mitigare i danni ai civili, compresi i siti religiosi, e si rammarica per qualsiasi danno causato», aggiunge in una nota, senza confermare di aver effettuato l’attacco. «Israele non prende mai di mira chiese o siti religiosi e si rammarica di qualsiasi danno a un sito religioso o a civili non coinvolti», ha aggiunto il Ministero degli Esteri.

Meloni su Gaza

Sui raid si è fatta sentire anche la premier Giorgia Meloni: «I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento». Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha protestato su X: «Gli attacchi dell’esercito israeliano contro la popolazione civile a #Gaza non sono più ammissibili. Nel raid di questa mattina è stata colpita anche la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, un atto grave contro un luogo di culto cristiano. Tutta la mia vicinanza a Padre Romanelli, rimasto ferito durante il raid. È tempo di fermarsi e trovare la pace».

La nota della Farnesina

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto una conversazione telefonica con il Ministro degli esteri israeliani Saar e successivamente un colloquio con Padre Gabriel Romanelli, parroco colpito. Al ministro israeliano Tajani ha ribadito la totale condanna per gli attacchi militari che nella Striscia coinvolgono la popolazione civile, confermando che per l’Italia la situazione a Gaza è intollerabile. Ha reiterato la necessità di arrivare immediatamente a un cessate il fuoco per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile. Il titolare della Farnesina chiede che venga fatta chiarezza sulle responsabilità del raid. Ha espresso solidarietà a Padre Romanelli, dimostrando pieno sostegno alle vittime coinvolte.

I raid

Nel quartiere di al-Zeitoun, a sud-est di Gaza City, quattro persone sono rimaste uccise e altre ferite nell’attacco su una casa, vicino alla scuola Imam al-Shafi’i. Un altro morto e diversi feriti nel raid su un edificio a ovest di Gaza City. Nel campo profughi di al-Nuseirat, quattro palestinesi sono morti in un bombardamento di artiglieria che ha preso di mira un gruppo di cittadini vicino al frantoio Abu Odeh, a est del campo. Altri quattro sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nell’attacco israeliano su una tenda che ospitava sfollati all’interno della scuola Abu Helou nel campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Un’altra vittima nell’attacco su un raduno di cittadini vicino alla stazione di servizio Bahloul nel quartiere di al-Nasr, a ovest della città di Gaza.

Le trattative

Intanto secondo fonti di Hamas ci sono stati progressi nei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia. La nuova mappa presentata da Israele prevede che le forze israeliane rimangano a circa un chilometro a nord del corridoio di Filadelfia, spiega il sito del quotidiano israeliano Haaretz. Le delegazioni israeliane e di Hamas sono state a Doha negli ultimi giorni per condurre colloqui indiretti mediati dal Qatar. La principale controversia tra le parti riguarda il dispiegamento delle forze dell’Idf nella Striscia di Gaza durante il cessate il fuoco di 60 giorni e la richiesta israeliana di rimanere nel corridoio di Morag. Nelle ultime 24 ore Israele ha presentato un nuovo piano che secondo i funzionari israeliani poteva essere accettato da Hamas. Nel frattempo decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti questa mattina durante gli attacchi aerei israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza. Il corrispondente di Wafa ha riferito che un uomo, sua moglie e i loro cinque figli sono stati uccisi quando gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza.

(in copertina la chiesa Sacra famiglia distrutta, foto Diocesi di Roma)

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