L’orsa Jj4 lascia il Trentino: l’esemplare che uccise Andrea Papi trasferito nel parco tedesco della Foresta Nera


L’orsa Jj4 non è più in Trentino. Nella serata del 19 luglio, in concomitanza con la visita ufficiale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella provincia, il plantigrado è stato prelevato dal Centro faunistico del Casteller ed è partito alla volta della Germania. La destinazione è il «Parco alternativo per orsi e lupi» di Bad Rippoldsau-Schapbach, ai margini della Foresta Nera. Una struttura specializzata che già ospita due altri esemplari problematici provenienti dal Trentino: Jurka, madre di Jj4, e Dj3, sorella della stessa orsa.
Il trasferimento di Jj4
Il trasferimento, anticipato da tempo ma rimandato più volte per ritardi nei lavori e condizioni meteo sfavorevoli, è stato completamente finanziato dalla Fondazione tedesca che gestisce il parco. L’organizzazione si è fatta carico sia degli aspetti tecnici che economici, lanciando anche una raccolta fondi per coprire i costi della nuova area, stimati attorno al milione di euro. Si conclude così un capitolo che ha diviso l’opinione pubblica per oltre due anni, dalla morte del runner Andrea Papi, a cui era seguita la cattura dell’orsa, fino alla sua gestione in cattività, passando per il decreto di abbattimento poi sospeso. Jj4 era stata rinchiusa nell’area del Casteller nell’aprile 2023, dopo essere stata identificata come responsabile dell’aggressione mortale al 26enne nei boschi di Caldes.
L’assessore Failoni: «Concretizzato un piano che ha richiesto tempo»
A confermare ufficialmente il trasferimento è stata la Provincia autonoma di Trento, con una nota in cui si sottolinea la volontà, più volte espressa, di riportare il Casteller alla sua funzione originaria: un centro di accoglienza temporanea per animali feriti o in difficoltà, e non una struttura di detenzione a lungo termine per orsi giudicati pericolosi. «Oggi si concretizza una scelta che portiamo avanti da tempo», ha dichiarato l’assessore provinciale alle foreste Roberto Failoni, con delega ai grandi carnivori. Failoni ha anche informato personalmente la famiglia Papi dell’avvenuto trasferimento dell’animale.
L’orso «Papillon» è l’unico rimasto al Casteller
Con la partenza di Jj4, al Casteller resta ora un solo esemplare: l’orso M49, ribattezzato “Papillon” per le sue celebri fughe dal recinto, protagonista negli anni passati di numerose operazioni di cattura e contenimento. Al momento non è stata trovata una sistemazione alternativa per lui, nonostante le proposte avanzate da diverse associazioni ambientaliste. Tuttavia, anche per M49, la Provincia non esclude un futuro trasferimento, se si dovessero presentare le condizioni adeguate.
La linea dura della giunta Fugatti contro i grandi carnivori
La giunta della provincia autonoma con a capo il presidente Maurizio Fugatti, nel frattempo, ha confermato la linea dura nella gestione dei grandi carnivori sul territorio: in presenza di esemplari considerati confidenti o pericolosi, l’abbattimento resta una possibilità concreta, qualora non si riuscisse a garantire la sicurezza pubblica tramite soluzioni alternative. La partenza di Jj4 segna quindi una tappa importante nella complessa gestione dell’equilibrio tra tutela della fauna selvatica e sicurezza dei cittadini.