“Garlasco. Il noto e l’ignoto”, la miniserie di Open in tre episodi sul delitto di Chiara Poggi. Fuori la prima puntata su cosa portò alla condanna di Stasi
Sono passati 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia a Garlasco, in provincia di Pavia. A distanza di quasi due decenni, il caso continua a interrogare l’opinione pubblica. Chiara è morta, Alberto Stasi, l’allora fidanzato della giovane, è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, ma intorno a quella vicenda restano ancora tante zone d’ombra. Un caso che diventa ben presto nazionale e che ha acceso il dibattito scientifico e giuridico, segnato la cronaca e lasciato dietro di sé – ancora oggi – molte domande. Open ripercorre il delitto di Garlasco con una miniserie in tre episodi: Garlasco. Il noto e l’ignoto. Online da oggi su Open.online, Instagram, Facebook, TikTok e YouTube il primo episodio.
Il primo episodio: cosa portò alla condanna di Stasi dopo due assoluzioni?
Nel primo episodio della serie Garlasco. Il noto e l’ignoto, Open ripercorre il cuore del caso: i passaggi fondamentali del processo, le prove che hanno retto (e quelle che sono crollate), il ruolo delle consulenze scientifiche, le domande rimaste inascoltate. E cerca di rispondere a una domanda centrale: come si è arrivati alla condanna di Alberto Stasi dopo due assoluzioni? Cosa fu davvero decisivo? Quali elementi fecero la differenza? E perché ci vollero anni per raggiungere quel verdetto? Una serie per rimettere in fila ciò che sappiamo e ciò che ancora non torna.