Liquidi in aereo, le nuove regole Ue ci sono ma quasi nessuno le applica: solo 5 aeroporti italiani hanno gli scanner di ultima generazione


Procede più lentamente del previsto l’applicazione delle nuove regole europee sul trasporto dei liquidi nei bagagli a mano. Lo scorso 25 luglio, l’Unione europea ha detto addio – forse una volta per tutte – al limite di 100 millilitri per i contenitori di liquidi, introdotto per ragioni di sicurezza all’indomani degli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. La svolta annunciata da Bruxelles è stata accolta con sollievo dalle principali associazioni dei consumatori, che chiedevano da senso un aggiornamento delle regole europee. Le nuove disposizioni, però, riguardano ancora un numero piuttosto limitato di passeggeri, sia europei che italiani.
Le nuove regole europee
Perché ai passeggeri sia concesso trasportare liquidi in contenitori fino a 2 litri occorre che gli aeroporti si dotino degli scanner di nuova generazione, che permettono di controllare il contenuto dei bagagli a mano e verificarne la sicurezza senza che i passeggeri siano obbligati a estrarre i contenitori di liquidi. Secondo le stime di Bruxelles, attualmente ci sono 700 scanner di questo tipo, dislocati in 21 Paesi Ue. Questo, ha precisato una portavoce della Commissione europea, significa che «non tutti i passeggeri in tutta l’Ue possono portare con sé contenitori di liquidi più grandi». E la responsabilità di informare i passeggeri «spetta e continuerà a spettare ai singoli scali aeroportuali».
I 5 aeroporti italiani con gli scanner di nuova generazione
In Italia, fa sapere l’Enac, sono cinque gli aeroporti che dispongono dei nuovi scanner: Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa, Bologna e Torino. Per tutti gli altri scali rimane il limite dei 100 ml per singolo contenitore. Ma la decisione di applicare le nuove disposizioni, appunto, spetta ai singoli scali, non all’Ente per l’aviazione civile. Questo significa che, prima di decidere cosa mettere nel bagaglio a mano, ai passeggeri conviene informarsi sulle regole applicate dagli aeroporti di partenza e di arrivo. Il rischio, insomma, è che si crei non poca confusione su ciò che è lecito o non è lecito trasportare nel bagaglio a mano. E infatti, anche tra i cinque aeroporti italiani dotati di nuovi scanner, non tutti hanno cominciato ad applicare le nuove regole.
I nuovi limiti per il trasporto dei liquidi in aereo
A Roma Fiumicino, Bologna e Torino i nuovi limiti sul trasporto di liquidi nel bagaglio a mano sono scattati già nei giorni scorsi. Per quanto riguarda gli scali lombardi, la situazione è più complicata. A Milano Linate è già entrato in vigore il nuovo limite di 2 litri e lo stesso vale anche per il Terminal 1 di Malpensa, mentre chi parte dal Terminal 2 dello scalo varesino dovrà sottostare alla vecchia soglia di 100 millilitri. Il terzo scalo regionale, quello di Orio al Serio (Bergamo), ha fatto sapere che manterrà le vecchie regole fino al 28 novembre, data in cui dovrebbero entrare in funzione gli scanner di nuova generazione.
Foto copertina: Dreamstime/Ekaterina Pokrovsky