L’Idf e la strategia per l’occupazione di Gaza: «Sarebbe una trappola»


Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha incontrato i vertici militari per finalizzare la nuova strategia su Gaza. Nell’occasione il capo di Stato maggiore Eyal Zamir non ha fatto mistero delle sue perplessità sull’operazione. «Ci caccerebbe in una trappola», avrebbe detto. E lo scontro con il premier continua a tenere banco sui media israeliani. Anche perché Zamir ha chiesto a Netanyahu conto di quanto detto dal figlio Yair. Che lo ha accusato di promuovere un golpe contro il padre.
La strategia per la Striscia di Gaza
Bibi vuole una completa presa del controllo militare del territorio palestinese occupato da Israele. Nonostante la fame nell’enclave, gli sforzi per una tregua con Hamas non sono andati a buon fine. L’ufficio di Netanyahu ha dichiarato in una nota che il Primo Ministro ha tenuto una «limitata discussione sulla sicurezza» della durata di circa tre ore, durante la quale il Capo di Stato Maggiore Eyal Zamir «ha presentato le opzioni per continuare la campagna a Gaza». I media raccontano un’altra storia. Secondo il sito Kan l’Idf stima perdite pesantissime nell’esercito per un’operazione militare su larga scala che metterebbe anche a rischio la vita degli ostaggi. Zamir si è anche arrabbiato per il tweet di Yair Netanyahu. Che a proposito dell’Idf ha parlato di «una ribellione e un tentativo di colpo di stato militare da repubblica delle banane nell’America centrale negli anni ’70».
Perché mi attacca?
«Perché mi attacca? Perché parla contro di me nel mezzo di una guerra?», avrebbe chiesto Zamir. Il premier ha replicato: «Non minacci di dimettersi attraverso i media. Non posso permettere che ogni volta che non accettiamo i suoi piani lei minacci di andarsene. Mio figlio ha 33 anni, è un uomo adulto». Zamir presenterà le sue opzioni al gabinetto di sicurezza, quando si riunirà dopo il rinvio di ieri. Invece della conquista, il generale potrebbe proporre un approccio graduale: circondare la città di Gaza e altri centri abitati, e usare quelle posizioni per lanciare attacchi.
Intanto alcuni media palestinesi affermano che 20 persone sono rimaste uccise e decine ferite stanotte quando un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Non è ancora chiaro se il camion fosse destinato a commercianti o a un’organizzazione umanitaria. Il mezzo si sarebbe ribaltato dopo che una folla si è radunata attorno al veicolo costringendolo a deviare su un percorso pericoloso, causando l’incidente.
Foto copertina da: Ynet