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Arrestato in Colombia il narcos della ‘ndrangheta Federico Starnone: la cattura grazie ai droni tra le case di lusso

09 Agosto 2025 - 20:14 Ugo Milano
arresto federico starnone
arresto federico starnone
Il 46enne latitante, intermediario tra la ‘ndrangheta calabrese e i cartelli sudamericani, è stato fermato a Cali durante una maxioperazione internazionale coordinata dalla Dda di Reggio Calabria

È stato catturato a Cali, in Colombia, Federico Starnone, latitante di 46 anni legato alla ‘ndrangheta e ricercato dalla giustizia italiana. L’uomo, destinatario di un ordine di arresto emesso lo scorso giugno dal gip di Reggio Calabria nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia (Dda), è stato bloccato grazie a un’operazione congiunta tra la polizia nazionale colombiana, la Direzione di intelligence e le forze speciali locali. Starnone era riuscito a sfuggire alla cattura spostandosi ripetutamente in diverse abitazioni di lusso, tentando di far perdere le proprie tracce. Tuttavia, i droni impiegati dagli agenti hanno permesso di localizzarlo nuovamente venerdì scorso, mentre si trovava in un elegante appartamento nel quartiere residenziale di Cali, capoluogo del dipartimento Valle del Cauca.

La maxioperazione contro traffici di droga internazionali

L’arresto si inserisce nell’ambito di una maxioperazione condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal servizio centrale operativo della Polizia italiana, che nelle settimane scorse ha portato all’esecuzione di oltre venti misure cautelari contro soggetti accusati di far parte di associazioni criminali impegnate nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di cui due con articolazioni transnazionali. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Borrelli.

Il ruolo di Federico Starnone: ponte tra colombiani ed ecuadoriani

Secondo l’accusa, Starnone avrebbe ricoperto un ruolo centrale in una delle due organizzazioni criminali coinvolte, fungendo da intermediario e referente stabile per i rapporti con i narcos colombiani ed ecuadoriani. Dal Sud America, dove viveva da tempo, gestiva l’importazione di ingenti quantitativi di cocaina destinati al gruppo calabrese della città di Platì. A suo carico pesano gravi accuse di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, aggravate da due distinti tentativi di importazione di cocaina. Starnone è già stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere per reati legati alla droga. Le autorità italiane stanno ora procedendo con le pratiche per la sua estradizione, mentre proseguono le indagini per disarticolare completamente la rete criminale transnazionale collegata alla ‘ndrangheta.

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