Il capo del Pentagono Pete Hegseth e l’ultimo video sessista: «Ecco perché le donne non dovrebbero votare» – Il video
Pete Hegseth, segretario alla Difesa nominato da Donald Trump, ha condiviso ieri, venerdì 8 agosto, sui social un video controverso che rilancia una teoria sessista: alcuni pastori della Comunione delle Chiese Evangeliche Riformate, intervistati dalla Cnn, sostengono che alle donne non dovrebbe essere permesso votare. Nel filmato, diffuso da Hegseth, si vedono leader religiosi che esprimono posizioni fortemente criticate e considerate retrive. Nel post pubblicato da Hegseth, conduttore di Fox & Friends e noto attivista conservatore, viene commentato un servizio della Cnn dedicato a Doug Wilson, fondatore della comunione evangelica da cui provengono i pastori nel video. La didascalia di Hegseth recita: «Tutto di Cristo per tutta la vita», un chiaro endorsement delle idee esposte dagli intervistati nel filmato.
Chi è Pete Hegseth
Classe 1980, Hegseth è un veterano della Guardia Nazionale del Minnesota, con missioni in Iraq, Afghanistan e Guantanamo, dove ha raggiunto il grado di capitano e ricevuto due Stelle di Bronzo. Nonostante l’esperienza sul campo, la sua nomina a capo del Pentagono ha sorpreso molti esperti di difesa, vista la sua carenza di ruoli gestionali in una struttura che gestisce un budget superiore agli 800 miliardi di dollari e oltre 3 milioni di militari e civili.
Le posizioni conservatrici di Hegseth
Sostenitore convinto delle posizioni conservatrici più rigide, Hegseth si è distinto per il suo netto rifiuto dei programmi di equità e inclusione all’interno delle forze armate, mettendo in dubbio persino il ruolo delle donne in combattimento. Nel suo libro, The War on Warriors, sostiene l’idea di licenziare generali “politicizzati” e ha espresso forti critiche nei confronti del capo di Stato maggiore C.Q. Brown, ipotizzando che la sua nomina sia dovuta a motivazioni razziali. Il segretario alla Difesa è inoltre noto per il suo sostegno a misure contro i militari transgender, il che lo allinea strettamente alla linea politica di Donald Trump.
Le critiche e dubbi sulla sua leadership
Già ad aprile, quando è stato investito della carica, dai banchi democratici, il deputato Adam Smith aveva messo in dubbio la capacità di Hegseth di gestire la complessa burocrazia del Pentagono e di interagire efficacemente con alleati internazionali in un momento geopolitico delicato. Anche tra i repubblicani più moderati, la nomina ha suscitato reazioni contrastanti. Se il senatore John Hoeven ne aveva lodato la comunicazione e la fedeltà al presidente, altri come Thom Tillis e Todd Young avevano dichiarato che avrebbero preferito attendere per giudicare.