80 euro al giorno per una sedia a rotelle, lo sfogo di una turista americana in Puglia: l’incidente in vacanza e la «trappola»


Angela Myers, 27 anni, informatica texana in vacanza con gli amici tra la Valle d’Itria e la costa di Fasano, non dimenticherà facilmente l’esperienza in Puglia. Dopo un incidente in moto nei pressi di Savelletri, si è ritrovata con una gamba fratturata e l’impossibilità di muoversi. Dimessa dal pronto soccorso di Monopoli con il divieto di camminare, ha cercato una sedia a rotelle a noleggio. In un centro specializzato di Fasano le hanno chiesto 350 euro di caparra e 80 euro al giorno, solo in contanti. «Pensavamo fosse un malinteso», racconta a Repubblica. «All’inizio ho creduto si trattasse di una cauzione restituibile. Poi ho capito che era solo l’inizio: ogni giorno avremmo dovuto pagare altri 80 euro». Nessun contratto, nessuna ricevuta: «Solo la richiesta di cash immediato. A quel punto abbiamo ringraziato e siamo andati via».
Una carrozzina a 80 euro al giorno? «Una trappola per turisti»
Il gruppo, ospite in una masseria vicino Savelletri, ha trovato una carrozzina tramite contatti a Bari. Ma il fastidio resta. «Ci è sembrata una trappola per turisti, ma anche qualcosa di peggio: cinismo, scarsa umanità, una forma molto sottile di abuso». Angela non deciso non non sporgere denuncia, «Non eravamo lì per quello», dice. «La Puglia è meravigliosa e siamo stati trattati bene quasi ovunque. Ma certo non si possa dire che il turista venga visto sempre allo stesso modo. Non siamo dei riempitori di tasche altrui».