Il marito ha una malattia cronica, la moglie gli dona un rene. La storia dei due infermieri Michele e Angelica: «Così coroniamo un sogno»


Un dente per un dente, in questo caso un rene per un rene. Il senso dell’adagio, per Angelica Bernardoni e Michele Salvatori, è però l’esatto opposto. Sposati da 33 anni, insieme nella buona e nella cattiva sorte, la donna ha deciso di donare un suo organo al marito per permettergli di evitare la dialisi. «Siamo cresciuti insieme», ha commentato commossa Angelica Bernardoni. «Ora abbiamo coronato un sogno».
Il desiderio di Angelica Bernardoni
Bernardoni e Salvatori, entrambi di Grosseto, lavorano insieme come infermieri per la Asl Toscana Sud Est. Negli scorsi mesi, dopo una malattia che durava da tempo, le condizioni del marito sono peggiorate tanto da costringere la Nefrologia dell’ospedale di Grosseto a compiere un trapianto di rene da vivente solo per la quinta volta negli ultimi anni. «Eravamo consapevoli che questo momento sarebbe arrivato. Quando la situazione si è aggravata, la scorsa primavera, ho pensato che se avessi potuto gli avrei donato uno dei miei reni per evitare il ricorso alle terapie», ha spiegato Angelica Bernardoni.
Il trapianto e la commozione di Eugenio Giani
La notizia è arrivata tra aprile e maggio: i reni di marito e moglie erano perfettamente compatibili. «Siamo estremamente felici ogni volta che può realizzare un trapianto da donatore vivente», ha commentato il professor Guido Garosi, esperto della Aou di Siena. «Questa modalità rappresenta quanto di meglio esista nell’ambito del trattamento della malattia renale cronica avanzata». Ha aggiunto: «Conoscevamo la persona dal 2015, abbiamo seguito nel tempo l’evolversi della malattia che ha comportato il quadro di insufficienza renale cronica avanzata». La loro storia commovente è giunta anche al presidente della Regione, Eugenio Giani, che in un post ha celebrato la coppia per «il gesto d’amore e di coraggio».