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«Sei grasso. Fai schifo». Lo sfogo del vicesindaco veneto Claudio Borgia (FdI): «Sono vittima di body shaming. Vergogna»

14 Agosto 2025 - 22:09 Ygnazia Cigna
claudio borgia
claudio borgia
Il lungo post sui social del presidente provinciale di Fratelli d’Italia Treviso: «In spiaggia a Ferragosto? Toglietevi la maglia senza vergognarvi»

Stanco di leggere insulti sul suo aspetto fisico, il vicesindaco di Montebelluna e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Treviso, Claudio Borgia, ha deciso di reagire pubblicamente. In un lungo post condiviso sui social, ha denunciato il «body shaming» di cui è vittima da tempo, in rete. «Sei grasso. Fai schifo. Mangi come un cinghiale», «Sei una palla di lardo. Il palco ti reggerà?», sono solo alcuni dei commenti che, racconta l’esponente di FdI, riceve quotidianamente sui social. «Ogni giorno qualcuno viene preso di mira, insultato, svalutato o messo da parte solo per come appare. A volte, peggio ancora, bullizzato. E allora che si fa? Nuove leggi? Non credo serva modificare il codice penale per sconfiggere la stupidità e i luoghi comuni. Serve più educazione, più umanità, più rispetto: in famiglia, a scuola, al lavoro, ovunque. E serve dare coraggio e forza di volontà a chi si sente più debole», scrive il vicesindaco veneto sui suoi profili social.

«In spiaggia a Ferragosto toglietevi la maglia senza vergognarvi»

Borgia ci tiene poi a lanciare un appello a tutti coloro che subiscono questo tipo di attacchi: «Non rinchiudetevi in casa. Impegnatevi nelle vostre passioni, raggiungete i vostri obiettivi. Non ascoltate i brusii della gente». Per sé stesso, confessa di usare «l’autoironia» come strategia di difesa e di «metterci sempre la faccia, senza nascondersi». Il vicesindaco fa sapere di aver iniziato a mettersi in forma, ma ci tiene a condividere un messaggio alla vigilia di Ferragosto: «Domani in spiaggia ci si toglie la maglia: mostratevi come siete, senza vergogna. A vergognarsi dovrebbero essere loro: haters e bulli che dietro uno schermo offendono… e poi, in piazza, salutano calorosamente da lontano».

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