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Alaska, la limousine e il “passaggio” di Trump a Putin: cos’è la Bestia e perché è insolito vedere due capi di Stato sullo stesso mezzo

15 Agosto 2025 - 23:00 Cecilia Dardana
the beast limousine trump putin
the beast limousine trump putin
Soprannominata “The Beast” (la Bestia), ufficialmente “Cadillac One” in analogia con l’Air Force One e il Marine One, la limousine presidenziale americana è un concentrato di ingegneria segreta

Una scena da manuale della diplomazia spettacolare: Donald Trump e Vladimir Putin, leader delle due principali superpotenze mondiali, seduti fianco a fianco nella stessa limousine. È accaduto ad Anchorage, in Alaska, in occasione del vertice che li ha visti insieme. Al momento di lasciare l’aeroporto, il presidente degli Stati Uniti è entrato dalla portiera destra della “The Beast” – la super-limousine blindata riservata al capo della Casa Bianca – mentre il leader del Cremlino ha preso posto dall’altro lato, rinunciando alla sua Aurus presidenziale, che pure lo attendeva già pronta sulla pista. La scena ha colpito anche per il suo valore simbolico: rarissimo vedere due capi di Stato di questo calibro condividere lo stesso mezzo.

Una fortezza su quattro ruote

Soprannominata “The Beast” (la Bestia), ufficialmente “Cadillac One” in analogia con l’Air Force One e il Marine One, la limousine presidenziale americana è un concentrato di ingegneria segreta. Realizzata dalla Cadillac con un frontale che ricorda quello dell’Escalade, monta un telaio derivato dai pick-up pesanti Chevrolet, ma rinforzato per resistere persino a un ordigno nascosto nel terreno. Il motore è avvolto dal mistero: gli esperti ipotizzano un V8 benzina Vortec da 8,1 litri o un turbodiesel V8 Duramax da 6,6 litri. Gli pneumatici in kevlar, pensati per sopportare un peso stimato tra le 7 e le 9 tonnellate, permettono al veicolo di avanzare anche con una gomma completamente distrutta.

La sicurezza estrema dell’auto presidenziale

Il serbatoio è protetto da schiuma antincendio, i vetri antiproiettile hanno uno spessore di 15 centimetri e le portiere, pesanti come quelle di un Boeing 757, possono essere elettrificate. L’abitacolo è isolato dall’esterno, con materiali speciali – acciaio, alluminio, titanio e ceramica – e dotato di serbatoi di ossigeno per proteggere gli occupanti in caso di attacco chimico. A bordo, un frigorifero contiene sacche di sangue compatibili con quello del presidente, oltre a forniture mediche di emergenza. I sistemi di comunicazione sono criptati e collegati costantemente al vicepresidente e al Pentagono.

Al volante l’élite del servizi segreti

La “Bestia” non è affidata a un autista qualunque: chi la guida è un agente dei servizi segreti addestrato a manovre estreme. Tra i test più impegnativi, l’inversione di marcia a tutta velocità e la guida in retromarcia alla massima velocità su pista, manovre particolarmente difficili considerando che il veicolo pesa quasi quanto tre Hummer messi insieme.

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