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L’invasione dei conigli mostruosi, quelle strane corna nere che spaventano in Colorado. Tutta colpa di un virus: come si trasmette

16 Agosto 2025 - 09:29 Ugo Milano
Conigli frankestein
Conigli frankestein
Sono stati avvistati numerosi esemplari con grosse escrescenze nere, come delle corna, intorno alla zona della testa. Secondo gli esperti il virus non è pericoloso per l'uomo

Dalla testa spuntano protuberanze nere, simili a corna o tentacoli, che arrivano a coprire occhi e bocca. Negli ultimi giorni diversi abitanti di Fort Collins, in Colorado, hanno segnalato la presenza di «conigli dall’aspetto mostruoso», subito ribattezzati sui social come «conigli Frankenstein». L’effetto è inquietante, l’immagine non è quella tenera e dolce dei soliti conigli, ma in realtà non si tratta di mutazioni genetiche né di nuovi strani mostri. A provocare queste escrescenze è il papillomavirus di Shope, noto anche come cottontail rabbit papillomavirus, un’infezione che colpisce alcune specie di conigli e lepri. «Siamo abituati a vedere i conigli e pensiamo di sapere come dovrebbero apparire. Quando compaiono queste escrescenze la reazione è di shock», ha spiegato Kara Van Hoose, portavoce del Colorado Parks and Wildlife al New York Times.

Escrescenze benigne

Nessun timore però per gli abitanti del Colorado, il virus non contagia altre specie animali e non rappresenta alcun rischio per l’uomo. Nella maggior parte dei casi i conigli infettati riescono a guarire da soli: i tumori sono benigni e non compromettono la salute, a meno che le escrescenze non impediscano all’animale di cibarsi o respirare. Questo genere di infezione è nota sin dal 1933, quando venne scoperta e studiata dal virologo Richard Shope alla Rockefeller University. Non si tratterebbe allo stato attuale di una vera e prorpia epidemia, ma solo di alcuni casi sporadici, che però, per ovvie ragioni, hanno catturato l’attenzione degli abitanti.

Virus trasmesso attraverso zanzare e pulci

L’attuale ondata di segnalazioni in Colorado si spiega con la stagione estiva: come in altri casi, ad esempio quello del West Nile, il virus si trasmette attraverso le zanzare o altri insetti e pulci. Non esistono cure o vaccini, e l’unica raccomandazione delle autorità ai residenti è tenere i conigli domestici al chiuso, perché negli animali d’affezione l’infezione può avere esiti più gravi e degenerare in tumori maligni. Per il resto, dicono i veterinari, meglio non toccare né nutrire i conigli selvatici colpiti, ma limitarsi a osservarli da lontano. Perché, in fondo, anche le stranezze della natura, per quanto inquietanti, hanno qualcosa di affascinante: «Nature is metal», la «Natura è folle» afferma Van Hoose.

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