L’Atalanta punisce Lookman dopo la «rivolta» sulla cessione all’Inter: multato, si allenerà da solo


La telenovela che questa estate ha animato i cuori nerazzurri, sia quelli atalantini che interisti, si arricchisce di un nuovo capitolo. E rispetto a come si erano messe le cose negli ultimi giorni, quello di oggi è un vero e proprio plot twist: Ademola Lookman è tornato a Zingonia, al centro sportivo dell’Atalanta, e ha ripreso ad allenarsi con i colori della Dea. Ma i 15 giorni da separato in casa non saranno indolori per il centravanti nigeriano: la società ha infatti comunicato che il calciatore verrà multato e che non verrà aggregato alla squadra prima del 2 settembre.
Il trasferimento saltato all’Inter
Le strade di Lookman e dell’Atalanta sembravano destinate a dividersi. Nelle intenzioni del pallone d’oro africano e del suo entourage la destinazione favorita è sempre stata l’Inter e per questo s’è fatto di tutto per forzare le due società a trovare un accordo. I dirigenti nerazzurri, Marotta e Ausilio, hanno intavolato i contatti arrivando a mettere sul piatto quasi 50 milioni di euro. L’Atalanta, però, non si è mossa dalla propria richiesta economica, ha mantenuto la linea dura e quel “quasi” ha fatto la differenza. Alla fine, l’Inter ha deciso di tirarsi indietro e virare su altri obiettivi, ritenendo eccessivo non solo il prezzo ma anche i comportamenti del giocatore, giudicati poco professionali. Avevano fatto discutere, infatti, alcuni post sui social di Lookman, in cui criticava apertamente la società di appartenenza.
I possibili scenari
Il provvedimento disciplinare imposto dall’Atalanta esclude che il entourage possa prendere parte alle prime due gare stagionali, la prima già in programma domenica contro il Pisa. Ma non azzera del tutto le possibilità che Lookman possa ancora lasciare Bergamo: sono infatti diversi gli estimatori del calciatore tra Spagna e Inghilterra e una stagione da separati in casa non gioverebbe né alla società né a Lookman. La porta per un eventuale ricongiungimento con l’Atalanta non è del tutto chiusa, visto anche il debito di riconoscenza che i tifosi della Dea hanno con il calciatore che ha contribuito alla vittoria dell’Europa League due stagioni fa. Tutto da costruire invece il rapporto con il nuovo allenatore, Ivan Juric. Prima per motivi di salute e poi per l’assenza del calciatore, i due non si sono mai incontrati.