Papa Leone XIV torna a vivere in comunità: ristrutturato l’appartamento pontificio per ospitare i confratelli


Papa Leone XIV ha deciso di riportare la vita comunitaria all’interno del palazzo Apostolico. Tra circa un mese si prevede la conclusione dei lavori nell’appartamento al terzo piano dell’edificio, finora inutilizzato. L’ultimo a occuparlo è stato Benedetto XVI. Con il Pontefice si trasferiranno anche il suo segretario, don Edgar Rimaycuna, e tre religiosi della sagrestia pontificia, incaricati di preparare le celebrazioni. Attualmente, Papa Leone rimane nel suo appartamento al secondo piano del palazzo del Santo Uffizio, dove tornerà stasera, martedì 19 agosto, da Castel Gandolfo. Lo riporta Repubblica.
La scelta agostiniana della vita di comunità
La decisione nasce da un principio caro a Leone XIV. Il Papa, pochi giorni dopo l’elezione, dichiarò: «Dovrò rinunciare a molte cose, la mia vita è cambiata, ma non rinuncerò mai ad essere agostiniano». La vita in comunità, tipica degli agostiniani, rimane una priorità anche dopo l’elezione al soglio pontificio. I lavori nell’appartamento si sono protratti più del previsto. Oltre a interventi sul circuito idraulico, necessari per le chiazze di umidità accumulate negli anni, si è deciso di riorganizzare gli spazi. Si tratta di dieci stanze, tra cui lo studio dal quale il Papa si affaccia all’Angelus, la camera da letto, una sala di ricevimento e la cappella.
Gli altri agostiniani del Vaticano non saranno coinvolti
L’obiettivo è creare una piccola comunità di tre o quattro agostiniani che condivida la vita quotidiana con il Papa. Potrebbero farne parte i tre religiosi della sagrestia pontificia: un italiano, un filippino e un nigeriano. Già oggi il Pontefice pranza abitualmente con loro. Non è previsto il coinvolgimento degli altri agostiniani del Vaticano, già riuniti nella parrocchia di Sant’Anna. Possibili innesti potrebbero arrivare dall’Augustinianum, la curia generalizia dell’ordine, dove Leone ha vissuto per dodici anni come priore.
A ogni papa il proprio stile di vita
Ogni Papa definisce il proprio stile di vita. Giovanni Paolo II riceveva ospiti costantemente; Benedetto XVI conduceva una vita più ritirata, concentrandosi sulla biblioteca. Francesco ha preferito Casa Santa Marta, con turni di segretari e visite continue di amici e collaboratori. Leone XIV, abituato ai ritmi della vita comunitaria, intende mantenere questa tradizione anche da Papa, rispettando però le regole di sant’Agostino.