Elon Musk torna sui suoi passi: accantona l’idea di fondare l’American Party e si tiene stretto JD Vance


Dopo settimane di indiscrezioni, annunci via social e decisioni apparentemente imminenti, Elon Musk sembra esser deciso a fare un passo indietro sul fronte politico. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il fondatore di Tesla e SpaceX avrebbe congelato, e probabilmente archiviato, l’idea di lanciare un nuovo partito politico, l’American Party, che all’inizio di luglio aveva presentato come alternativa ai due grandi partiti americani. Alla base della decisione non ci sarebbe un ripensamento ideologico, bensì un accurato calcolo politico: non inimicarsi il Partito Repubblicano e, soprattutto, il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, individuato da Musk come astro nascente della destra americana.
Il sostegno a JD Vance per il 2028
Secondo delle fonti vicine al miliardario sentite dal Journal, negli ultimi mesi Musk ha mantenuto contatti regolari con Vance, costruendo un rapporto di fiducia che, a detta delle persone vicine all’imprenditore, sarebbe diventato una delle ragioni principali per accantonare l’idea del terzo partito. Fondare un movimento alternativo significherebbe infatti sottrarre una discreta base di voti ai repubblicani e, di conseguenza, tagliare le gambe all’ascesa politica di Vance. Ma la strategia di Musk non si ferma qui: sarebbe infatti disposto a mettere a disposizioni parte delle sue ingenti risorse finanziarie per l‘eventuale candidatura di Vance nel 2028. Una scommessa che ha già pagato nel 2024, grazie ai 300 milioni investiti nella campagna elettorale di Trump.
Musk concentrato sulle sue aziende
Il progetto dell’American Party, la terza via, non è in realtà mai uscito dal social network X. Il 5 giugno, Musk aveva chiesto ai suoi follower se fosse «Il tempo di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti l’80% che sta nel mezzo», e la risposta è stata nell’80% dei casi “Si”. Ma da quel momento poco si è mosso: secondo alcuni collaboratori del miliardario non è stato effettuato alcun incontro con specialisti o consulenti per lanciare concretamente il progetto. Una riunione in programma per la fine di luglio, con un’agenzia specializzata nelle campagne di partiti minori, è stata annullata all’ultimo minuto poiché Musk ha espresso l’intenzione di concentrarsi sulle sue aziende. Nonostante il supporto al progetto da parte di altri miliardari, come Marc Cuban, nessuno è stato contattato. Per cui, almeno per il momento, l’American Party di Elon Musk rimane nel cassetto.