Lorenzo Bonicelli, il racconto della fidanzata: «Lui è lucidissimo». Le corse a fine turno in ospedale e le ore insieme: «Cosa è tornato a fare da solo»


Dalla notte tra il 23 e il 24 luglio scorso, Lisa Rigamonti non perde un’occasione per stare vicina al fidanzato Lorenzo Bonicelli. Da quel terribile incidente agli anelli alle Universiadi di Essen, in Germania, l’azzurro ha riportato una sublussazione della quinta vertebra, ridotta grazie a un intervento chirurgico, e un danno neurologico. Dallo scorso 7 agosto è ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, nel reparto di Neurorianimazione. È lì che Rigamonti gli sta accanto ogni giorno, ogni volta che finisce il turno da infermiera all’ospedale di Lecco, «senza fare programmi perché dobbiamo imparare a vivere alla giornata», ha raccontato alla Gazzetta dello Sport. «Non è mai solo. Io, appena finisco il mio lavoro di infermiera, vado da lui. Ma c’è sempre anche qualcuno della sua famiglia».
I progressi di Bonicelli
«Dobbiamo essere noi a risollevarlo quando ha o avrà qualche momento di sconforto, anche se ci saranno dei momenti di cedimento», ha detto Rigamonti, da due anni compagna di Bonicelli, dopo essersi conosciuti in palestra. «Al momento Lorenzo è ancora ricoverato in terapia intensiva», spiega Lisa. «Nei prossimi giorni verrà spostato nell’unità spinale del Niguarda, ma ancora non conosciamo i tempi. Viviamo alla giornata». La priorità in questa fase è chiara: «Adesso siamo tutti concentrati sul suo recupero polmonare, dovrà ritrovare un’autonomia respiratoria completa». I segnali però sono incoraggianti: «Al momento deglutisce in modo autonomo».
Un percorso a tappe
Il protocollo medico procede con necessaria pazienza e gradualità. «Ogni giorno viene fatto il punto della situazione con i medici», racconta Rigamonti. «Dal lato puramente intensivo, l’obiettivo è quello di stabilizzare le funzioni vitali: respirazione e alimentazione. E i miglioramenti in questo senso si vedono». Per quanto riguarda la riabilitazione fisica, bisognerà ancora aspettare: «Inizierà la fisioterapia motoria quando gli aspetti vitali monitorati in terapia intensiva saranno stabilizzati. Solo allora, nell’unità spinale, affronteremo le altre curve di questo percorso».
Come passano le giornate in ospedale
Come si riempiono le lunghe ore al Niguarda? «Di tutto per non pensare all’aspetto clinico», confessa Rigamonti. «Non possiamo ancora avere risposte certe, quindi cerchiamo di pensare ad altro, per quanto possibile». Nella strategia di distrazione rientrano a pieno titolo i film dell’infanzia: «In questi giorni stiamo guardando i film della Disney, genere che io non avevo mai visto. E poi c’è lo sport, la grande passione di Lorenzo».
Lorenzo «lucido e appassionato di sport»
Nonostante tutto, la personalità di Lorenzo emerge intatta. «Lorenzo comunica, parla ed è lucidissimo», sottolinea la fidanzata. Le sue passioni restano vive: tifa Milan, è un grande appassionato di Formula 1 e tennis. «I suoi idoli sono Hamilton e Alcaraz», racconta Lisa. «Ha esultato per il successo di Cincinnati ma non si è divertito per come è stata la finale con il ritiro di Sinner».