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Israele bombarda lo Yemen, colpiti obiettivi Houthi a Sana’a. Il movimento: «Continueremo a sostenere Gaza, a tutti i costi» – Il video

24 Agosto 2025 - 16:47 Cecilia Dardana
Secondo Israele, le strutture colpite non avrebbero avuto soltanto un uso civile, ma sarebbero state «strumentalizzate per scopi militari dagli Houthi», accusati di sfruttare centrali energetiche e depositi come snodi per la propria logistica

Le Forze di difesa israeliane hanno rivendicato una serie di raid contro infrastrutture militari degli Houthi a Sana’a, la capitale dello Yemen sotto il controllo del movimento filo-iraniano. L’operazione, condotta nelle ultime ore, è stata diretta – spiegano da Tel Aviv – contro circa cinquanta obiettivi ritenuti collegati alle attività del gruppo yemenita, inclusi un sito militare situato nell’area del palazzo presidenziale, due centrali elettriche e depositi di carburante. Secondo Israele, le strutture colpite non avrebbero avuto soltanto un uso civile, ma sarebbero state «strumentalizzate per scopi militari dagli Houthi», accusati di sfruttare centrali energetiche e depositi come snodi per la propria logistica. «L’attacco riduce la capacità del regime terrorista Houthi di colpire Israele e di minacciare le rotte marittime globali», si legge nella nota diffusa dalle Idf.

L’attacco yemenita del 22 agosto

I raid arrivano in risposta ai recenti lanci di droni e missili da parte del movimento yemenita. Lo scorso 22 agosto un missile con testata a grappolo avrebbe raggiunto il centro di Israele, colpendo il cortile di una casa a Ginaton e provocando danni materiali. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla mancata intercettazione da parte dei sistemi di difesa aerea, circostanza che l’esercito israeliano ha definito «oggetto di indagine».

Il sostegno degli Houti a Gaza

Gli Houthi – sostenuti militarmente e finanziariamente dall’Iran, secondo Israele – hanno più volte rivendicato le proprie azioni come risposta alla guerra in corso a Gaza. In un messaggio diffuso durante i raid su Sana’a, Hazem al-Asad, membro dell’ufficio politico del movimento, ha ribadito la linea del gruppo: «Continueremo a sostenere Gaza a prescindere dal prezzo. L’aggressione contro il popolo yemenita è un fallimento, non fermerà il nostro impegno».

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