Cecilia De Astis, parla il figlio della 71enne travolta e uccisa dai ragazzini del campo rom: «Quei bimbi vanno messi in condizioni di non far male»


«A nome di mia mamma e di tutti noi chiedo giustizia. Come cittadino, ritengo che tutti debbano essere tutelati e non arrivare a queste situazioni; quanto ai bambini che erano sull’auto che ha ucciso mia madre, devono essere messi in condizioni di non nuocere». Queste le dichiarazioni di Filippo Di Terlizzi, figlio di Cecilia De Astis, la 71enne travolta e uccisa lo scorso 11 agosto in via Saponaro, a Milano da un’auto rubata a bordo della quale viaggiavano quatto ragazzini rom tra gli 11 e i 13 anni. Per loro, spiega Di Terlizzi, «deve essere fatto un lavoro di recupero perché comunque hanno diritto a recuperare la loro educazione mancata. Al contempo, però, qualcuno deve rispondere di una situazione che tutti noi abbiamo ben presente e che va risolta».
«Non voglio avere contatti con queste persone, mi addolorerebbe pensando a quello che è successo a mamma»
Di Terlizzi stamane si è recato al tribunale dei minorenni di Milano dove i genitori dei quattro ragazzini sono stati chiamati in udienza per le misure da intraprendere sui minori coinvolti. Tuttavia ha deciso di non entrare in Aula: «Non ho avuto modo di incontrare i genitori di questi ragazzi, ma non lo vorrei neanche. Non voglio avere contatti con queste persone anche perché considerato il loro modo di vivere mi addolorerebbe ancora di più guardarli sapendo quello che è successo a mia mamma». Il figlio della 71enne si augura che i giudici «prendano in mano concretamente la situazione e da qui venga fuori un discorso più ampio che serva a tutelare tutti noi. Perché ogni giorno siamo a rischio di furti negli appartamenti, di scippi violenti sulle metropolitane e sui mezzi pubblici e laddove non gli si permette di fare quello che vogliono si rischia anche di prendere le botte, o addirittura di perdere la vita».
I bambini saranno a carico del comune di Milano
Il giudice delegato dei Minori di Milano Ciro Iacomino ha assegnato la responsabilità genitoriale di tre dei minori coinvolti nell’investimento mortale di Cecilia De Astis al Comune di Milano. Si tratta di due fratellini di 11 e 13 anni (il minore era alla guida) e di una undicenne che erano sull’auto che ha travolto e ucciso la donna. Per la ragazzina il provvedimento sarà notificato alla madre, che non è stata trovata. Oggi in udienza sono stati sentiti dal giudice la madre degli altri due ragazzini e due diversi padri arrivati scortati dalla polizia penitenziaria, perché attualmente in carcere. Domani sarà sentito il padre del quarto ragazzino, ancora irreperibile. Anche nei suoi confronti, sottolinea Ansa, sarà preso lo stesso provvedimento.