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Festival di Open, dal 19 al 21 settembre a Parma la terza edizione. Ecco il programma e i super-ospiti

03 Settembre 2025 - 14:09 Valentina Romagnoli
Festival Open Parma 2025
Festival Open Parma 2025
Dal cardinale Pizzaballa a Gino Cecchettin, da Riccardo Zanotti a Felicia Kingsley, da Ehud Olmert a Elly Schlein: in arrivo tre giorni «vulcanici» di idee e incontri sull'Italia e il mondo di domani

Leader politici e musicisti, scrittori e imprenditori, ministri e studenti. È partito ufficialmente il countdown verso la terza edizione del Festival di Open, che si terrà a Parma dal 19 al 21 settembre 2025. Anche quest’anno l’evento bandiera del quotidiano online fondato da Enrico Mentana sarà un dialogo continuo coi nostri lettori e la città di Parma sui temi cruciali per il nostro futuro: dalla politica italiana a quella internazionale, dalla cronaca alla cultura, dalla musica alla letteratura sino alle sfide urgenti per le città, i giovani, le imprese. Ospiti dai background più diversi si alterneranno per tre giorni sul palco di Piazza Garibaldi, offrendo al pubblico idee, storie ed esperienze per capire il mondo che ci sta attorno e immaginare quello di domani. Mettendo al centro, come da sempre nello spirito di Open, le aspirazioni e le sfide concrete delle generazioni più giovani. Ecco i protagonisti che animeranno – insieme a tutti voi – questa terza edizione del Festival di Open, i cui incontri, patrocinati dal Comune e dall’Università di Parma, sono come sempre a ingresso libero e gratuito.

Venerdì 19 settembre: l’Italia e il mondo con gli occhi dei ragazzi

Il Festival si aprirà venerdì 19 settembre 2025 alle 15.30 con i saluti del sindaco di Parma Michele Guerra, del fondatore Enrico Mentana e del direttore Franco Bechis. Subito dopo ad aprire le riflessioni sarà l’intervento (in collegamento) del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme e voce di peso mondiale sul conflitto che dilania Israele e Palestina. Faro poi sulle sfide delle città di oggi e di domani nel dare risposta ai bisogni e alle attese dei ragazzi: prima sul palco del Festival salirà il sindaco di Milano Beppe Sala, che dialogherà sul tema con il primo cittadino di Parma Guerra. A seguire, si alzerà il velo sul cantiere di Parma Capitale europea dei Giovani 2027. Ne parleranno l’assessora alle politiche giovanili Beatrice Aimi e Bello Figo, celebre rapper che vive proprio a Parma, in dialogo con Clara Dall’Aglio e Eleonora Urbanetto, membri del direttivo del Consiglio Locale dei Giovani di Parma. Alle 18.30 focus sulle sfide economiche, con un confronto tra leader d’impresa sulla reindustrializzazione del Paese. Poi, nella serata di venerdì, spazio alla grande politica nazionale, con le interviste politiche alla segretaria del Pd Elly Schlein e al leader di Azione Carlo Calenda. Nel mezzo, l’incontro pubblico con Gino Cecchettin, che con la Fondazione nata nel nome della figlia Giulia guida la battaglia per sradicare la cultura del femminicidio. La prima giornata del Festival si concluderà con due artiste amatissime, Emma Nolde e Mara Sattei, che parleranno di cantautorato al femminile e regaleranno al pubblico anche una piccola esibizione.

Sabato 20 settembre: idee, parole, grandi voci

Sabato 20 settembre il Festival ripartirà ancora una volta dalle sfide chiave della Gen Z. Alle 10 la linguista di Treccani Beatrice Cristalli e l’ideatore della pagina di satira social Sapore di Male Paolo Danzì si confronteranno sull’evoluzione del modo di comunicare dei giovani, online e non solo. Alle 11 faro sull’importanza dell’educazione finanziaria per i ragazzi, con il confronto tra la divulgatrice Ginevra Zucconi e il Responsible Gaming Director di Sisal Stefano De Vita e un intervento di Paola Ansuini di Banca d’Italia. Spazio nella giornata di sabato anche agli incontri con due grandi scrittori come Felicia Kingsley, regina del romance italiano e Paolo Nori, slavista, traduttore e finalista (parmigiano “doc”) al Premio Strega 2025. Le grandi sfide del Paese saranno invece al centro delle interviste con il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani e con il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Alle 17 di sabato si alzerà il sipario su una delle serie Netflix più attese della prossima stagione, Il Mostro. A parlarne l’attrice Francesca Olia, la producer Gina Gardini ed il consulente storico Francesco Cappelletti. Di grandi casi di cronaca e della loro spettacolarizzazione mediatica si parlerà subito dopo con Raffaele Sollecito, l’ex Comandante dei Ris di Parma Giampiero Lago e la criminologa Gabriella Marano. Alle 19 sarà ospite del Festival Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, che riavvolgerà il nastro sulla storia di successo dell’amatissima band. Sabato sera, chiusura «col botto» con un inedito duo, quello formato dal comico Luca Ravenna e dal rapper Ghemon.

Domenica 21 settembre: la guerra, la pace e noi

L’ultima giornata del Festival si concentrerà soprattutto sulle grandi sfide del mondo che cambia ed i suoi riflessi politici ed economici per l’Italia. Alle 11 sarà intervistata sul palco di Piazza Garibaldi la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone. Subito dopo, alle 12, la conversazione con Andrea Stroppa, investitore SpaceX, Neuralink e xAI. Nel pomeriggio, alle 15, lo sguardo si allargherà all’orizzonte globale con la lectio sul mondo che cambia del direttore della rivista Domino Dario Fabbri. A seguire, alle 16, il panel conclusivo del Festival sarà dedicato alla crisi di Gaza e alle vie possibili per costruire un altro Medio Oriente, con l’intervista all’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert e l’intervento dell’ex ministro degli Esteri dell’Anp Nasser Al Kidwa, che nei mesi scorsi hanno delineato una visione comune per riprendere il cammino del dialogo israelo-palestinese. Alle 17, il gran finale con la consegna del Premio Festival Open – giunto alla seconda edizione – alla giornalista Cecilia Sala, voce amatissima dal pubblico italiano, specie più giovane, nel racconto di luoghi, personaggi e conflitti globali.

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