Servizio Civile Agricolo, iscrizioni aperte per la sperimentazione: 1.057 posti, ecco come funziona


Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per partecipare al Servizio civile agricolo, il nuovo progetto sperimentale, voluto dal governo, per avvicinare le giovani generazioni al settore primario. Si tratta della prima edizione di questa iniziativa, che mette a disposizione 1.057 posti per ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Gli aspiranti volontari potranno candidarsi fino alle ore 14.00 del 15 ottobre, esclusivamente online, attraverso la piattaforma del Servizio civile universale, accedendo con la propria identità digitale SPID, nella sezione “Domanda online”.
Quanto dura e qual è l’importo mensile?
I programmi hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio che prevede 25 ore settimanali oppure un monte ore annuo di 1.145 ore. Come avviene per il Servizio civile universale nella sua forma tradizionale, anche questa iniziativa prevede un compenso mensile, fissato in 519,47 euro, cifra che «potrà essere soggetta a rivalutazione in base all’indice Istat del costo della vita», si legge nel bando.
Come sarà strutturato?
I progetti disponibili sono 82 e sono stati attivati in tutta Italia presso enti no profit del settore agricolo. Coprono diversi ambiti del comparto: promozione e tutela dei prodotti agricoli made in Italy, educazione alimentare, riduzione dello spreco e valorizzazione dell’economia circolare. Sono previsti anche progetti di coworking rurale, educazione ambientale e tutela della biodiversità e del territorio, con particolare attenzione al ruolo delle imprese agricole, specialmente quelle gestite da giovani imprenditori.
Chi può iscriversi?
Possono partecipare alla selezione i giovani con cittadinanza italiana o europei, o provenienti da un Paese extra-Ue purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia. Iscrizioni aperte anche a chi ha interrotto un precedente Servizio civile per motivi legati al Covid, o per la chiusura del progetto o della sede in cui prestava servizio. Inoltre, possono partecipare coloro che sono stati esclusi dal Servizio civile universale per superamento dei giorni di malattia previsti, a patto che abbiano svolto meno di sei mesi di servizio. Altra categoria ammessa, coloro che hanno già concluso un progetto “Garanzia giovani”, oppure partecipato al progetto sperimentale europeo International volunteering opportunities for all, ai Corpi civili di pace o al Servizio civile regionale.
Chi non potrà partecipare
Non può partecipare chi ha già svolto il Servizio civile nazionale o chi nei 12 mesi precedenti alla pubblicazione del bando abbia avuto rapporti di lavoro, collaborazione o stage retribuiti superiori a tre mesi con l’ente titolare del progetto. Porte chiuse anche per chi ha riportato condanne – anche non definitive – per reati gravi o per che apparitene ai corpi militari e alle forze di polizia.
Rimborsate le sole spese per il viaggio
L’avvio in servizio degli operatori volontari impiegati nei progetti dovrà partire entro il 31 dicembre di quest’anno. In termini di spese, se l’operatore volontario vive in un Comune diverso da quello dove si svolge il progetto, il dipartimento per le Politiche giovanili gli rimborsa solo le spese del viaggio per arrivare all’inizio del progetto (in aereo, treno, autobus o traghetto, scegliendo sempre il mezzo più economico). Poi, alla fine del servizio, gli viene rimborsato il viaggio per tornare a casa, con le stesse regole. Se invece il progetto è autofinanziato, il Dipartimento non rimborsa nessuna spesa di viaggio.
Abodi: «Sempre più opportunità di partecipazione attiva»
Il bando nasce da due protocolli d’intesa, rispettivamente tra il ministero dell’Ambiente e dell’Agricoltura. «Consapevoli del valore strategico del settore primario per l’Italia, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale, abbiamo voluto dare l’opportunità ai giovani di fare alcune esperienze in questo mondo», sottolinea il ministro Francesco Lollobrigida. «Con questi due nuovi bandi, in settori così rilevanti, anche dal punto di vista sociale, come l’Ambiente e l’Agricoltura – dichiara il ministro per lo Sport, con delega al Serrvizio civile universale, Andrea Abodi – il Governo conferma il proprio impegno non solo nell’ottica di offrire ai giovani sempre più opportunità di partecipazione attiva a beneficio del bene comune, ma anche di applicazione pratica in ambiti strategici per il futuro della Nazione».
Foto di Zoe Richardson su Unsplash