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Papa Leone XIV proclama santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Chi erano e cosa fecero

07 Settembre 2025 - 11:01 Alba Romano
Folla in piazza San Pietro per la canonizzazione dei due ragazzi vissuti a quasi un secolo di distanza

«Iscriviamo i beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis nell’Albo dei santi stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i santi». È la formula ufficiale, pronunciata in latino, con cui Papa Leone XIV ha proclamato santi oggi in piazza San Pietro i due giovani vissuti a quasi un secolo di distanza. Di fronte a una folla di circa 70mila persone, le loro reliquie sono state portate all’altare. «I santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro. Il rischio più grande della vita è quello di sprecarla al di fuori del progetto di Dio», ha detto Papa Leone nell’omelia a San Pietro. Acutis e Frassati sono i primi santi proclamati dal pontefice succeduto a Jorge Maria Bergoglio, che aveva seguito i rispettivi percorsi di canonizzazione.

Chi erano Acutis e Frassati

Pier Giorgio Frassati era nato a Torino il 6 aprile 1901 da una famiglia dell’alta borghesia (il padre diresse il quotidiano La Stampa). Morì appena venticinquenne dopo essere stato filantropo e alpinista, studente e terziario domenicano. Fu inoltre membro della Società San Vincenzo de’ Paoli, della Federazione universitaria cattolica italiana e dell’Azione Cattolica. Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio del 1991 e morì a Monza il 12 ottobre 2006. A stroncarlo a soli 15 anni, dopo una vita tanto breve quanto densa di impegno per i senzatetto e gli esclusi, fu una leucemia fulminante. Una commissione del Vaticano ha riconosciuto i suoi miracoli, tema cui Acutis aveva dedicato e poi trasmesso stesso tramite il web la mostra “Segni”.

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