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Bergamo, tiene in casa per un anno il cadavere della madre centenaria: la figlia ricoverata in psichiatria

11 Settembre 2025 - 09:12 Ugo Milano
polizia arruolava terroristi
polizia arruolava terroristi
La segnalazione alle autorità partita dal fratello, che vive a Genova e non riusciva ad avere notizie. I condomini avevano contattato l'amministratore per l'odore sgradevole

In un appartamento di via De Gasperi, a Bergamo la polizia locale e i vigili del fuoco hanno rinvenuto il cadavere in avanzato stato di decomposizione di una donna di 101 anni. La salma, coperta nel letto della camera, è stata trovata nel pomeriggio di martedì 10 settembre. A far scattare l’intervento dell’autorità, la segnalazione del figlio dell’anziana, residente a Genova, che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con la sorella. La donna deceduta è Francesca Pettinato, nata il 27 luglio del 1923, che avrebbe compiuto 102 anni quest’anno. A condividere l’abitazione con lei c’era la figlia sessantenne, dipendente pubblica. La donna non avrebbe mai denunciato la morte della madre e che al momento della perquisizione si trovava in casa sua.

Il decesso della madre mai denunciato

Secondo quanto riferito dalla stessa donna agli agenti, il decesso risalirebbe a un anno fa, il 17 settembre 2024, e sarebbe avvenuto per cause naturali. Da allora, tuttavia, il corpo sarebbe rimasto nell’abitazione. In merito alla vicenda, la procura ha disposto accertamenti: la salma sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le circostanze della morte. Sul posto, oltre agli agenti della polizia locale, sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia scientifica, che ha effettuato i rilievi. La casa e il box di proprietà della famiglia sono stati posti sotto sequestro. Nel frattempo, la donna è stata affidata ai sanitari e accompagnata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è attualmente ricoverata.

Le segnalazioni dei condomini

Anche i residenti del condominio hanno raccontato che da tempo nell’edificio si avvertiva un odore persistente e sgradevole, al punto che alcuni avevano segnalato la situazione all’amministratore. È stato proprio il mancato contatto con la sorella a spingere il fratello, che vive a Genova e si prende cura di una figlia con grave disabilità, a chiedere un controllo nell’abitazione. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire le ragioni per cui la donna non abbia mai comunicato la morte della madre né chiesto aiuto in questi dodici mesi.

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