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Asti, scoperto giro di prostituzione tra telecamere nascoste e annunci sui giornali. Arrestata una donna cinese: «Sfruttava le connazionali»

12 Settembre 2025 - 15:59 Ugo Milano
prostituzione asti
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Sotto sequestro anche due immobili usati per gli appuntamenti, oltre a 50mila euro in contanti e l'impianto di telecamere con cui la donna controllava le stanze

Faceva prostituire altre donne cinesi irregolari, incassando i proventi delle attività e controllandole a distanza con un sistema di microcamere. Un sistema illegale scoperto dalla squadra mobile di Asti, che ha arrestato una donna accusata di sfruttamento della prostituzione. La cittadina cinese, che ora si trova in carcere in custodia cautelare, è in possesso di un permesso di soggiorno ottenuto falsificando il suo indirizzo di residenza.

Le indagini

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il sistema messo in piedi dalla donna. Fatto di annunci su giornali locali che indirizzavano i clienti verso due case che usava per gli appuntamenti. Un terzo indirizzo è risultato essere falso, usato dall’indagata per ottenere i documenti con la complicità di un italiano, nel frattempo denunciato. Le indagini sono durate diversi mesi e sono frutto del lavoro di squadra mobile e ufficio immigrazione di Asti. Alla fine dell’inchiesta, fanno sapere gli inquirenti, sono stati disposte anche 4 espulsioni. Tre donne e un uomo di nazionalità cinese, senza permesso di soggiorno, che la polizia ha identificato nel corso dell’operazione.

Il sistema di controllo da remoto

Durante le perquisizioni fatte nei due appartamenti, ora sequestrati, i poliziotti hanno trovato 50mila euro in contanti e scoperto varie telecamere nascoste. La donna le aveva piazzate in vari punti, tra cui una con visuale sull’androne. Altre invece erano camuffate negli arredi a parete e vicino allo stipite di una porta, per controllare da remoto in tempo reale tutte le attività all’interno delle stanze.


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