Arianna Meloni e quella volta che la sorella Giorgia diede fuoco a casa


Due bimbe pestifere. Sempre pronte a fare dispetti o scherzi al padre. Fino all’incendio di casa. Arianna Meloni oggi parla con il Tempo delle Donne del Corriere della Sera dell’infanzia con la sorella oggi premier. E il duplice ritratto che viene fuori dal colloquio con Virginia Piccolillo è particolarmente divertente. Arianna dice che lei e Giorgia erano due bambine «pestifere. Sveglie. Curiose. Agitate. Che prendevano la casa di Barbie e ne facevano un’astronave. Mamma anche era particolare. L’unica maschera che mi comprò fu quella da Capitan Harlock. Eravamo simbiotiche, spesso in mezzo alla strada. Capaci di guai grossi».
L’incendio
Come per gli scherzi: «Prima che mio padre se ne andasse, andavamo in vacanza con lui alle Canarie, dove poi si è rifatto una famiglia. Abbiamo rischiato varie volte la vita. E fatto scherzi bruttini». Per esempio: «Giorgia rischiò di affogare. E a papà una volta lanciammo in acqua un sasso dalla barca e dissi che Giorgia stava annegando». Poi c’è la storia del fuoco a casa: «Mia sorella dice che fui io. Io penso fu lei. Nascondemmo candele sotto le coperte per fare una festicciola. La casa fu distrutta e da Roma Nord dovemmo andare alla Garbatella». Arianna racconta l’ingresso in politica di Giorgia: «Io ero più grandina e più ribelle, Giorgia più studiosa. Discutevamo. Poi vidi nella metro dei ragazzi del Fronte della Gioventù aggrediti da un centro sociale. Fu l’inizio».
FdI è una comunità
Fratelli d’Italia, sostiene Arianna, è «una comunità, portiamo avanti le nostre idee. Dopo 30 anni sono nate famiglie, amicizie solide». E spiega: «In Italia non c’è mai stata una donna capo del governo. E ci arriva per merito. Nessuno ci ha mai regalato niente». Poi un po’ di autobiografia: «Ho lasciato il liceo per lavorare. Studiavo la sera. Poi feci l’esame al Mamiani: il liceo più rosso di Roma. Ma fui furba. Parlai di Marx». Alla domanda sul potere risponde: «Come nel Signore degli Anelli : una responsabilità». E la giornalista: ne avete letto un altro di libro? «Tantissimi. Amo l’horror, Stephen King». Ha pagato prezzi alla politica? «Il nervosismo non aiuta». Infine, una battuta sull’ex marito Francesco Lollobrigida: «È in un cono d’ombra? Fantapolitica. È un eccellente ministro».