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L’Università Statale di Milano e lo stop agli accordi con enti israeliani: «Violano i diritti a Gaza». Gli studenti: «Finalmente una presa di posizione»

16 Settembre 2025 - 20:44 Filippo di Biasi
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Con una mozione approvata in senato accademico l'ateneo condanna la «guerra di sterminio a Gaza» e prepara 22 borse di studio per studenti palestinesi

«Stop agli accordi con chi viola i diritti a Gaza». È la decisione del senato accademico di Unimi, l’Università Statale di Milano, raggiunta nella seduta di oggi 16 settembre, a poche ore dall’invasione di Gaza City da parte dell’Idf. In particolare la mozione approvata impone all’ateneo di interrompere «nuove stipule o rinnovi di accordi con università, istituzioni o attori di altro tipo che siano direttamente o indirettamente implicati nelle violazioni attualmente in essere». Nella stessa mozione l’università condanna «l’ingiustificabile attacco terroristico di Hamas», a cui però sono seguite «azioni di guerra indiscriminate tali da giustificare l’uso del termine genocidio, non giustificabili con l’autodifesa».

22 borse di studio a studenti palestinesi

«A poco valgono condanne e appelli se a essi non si accompagna l’azione», recita la mozione. Che introduce 22 borse di studio per studenti dei territori palestinesi. L’Università si starebbe attivando per far arrivare in Italia i borsisti, provenienti quasi tutti dalla Striscia di Gaza. «L’Ateneo condanna con determinazione ogni atto contrario al diritto internazionale», continua la mozione, «quali ad esempio lo sfollamento forzato, la distruzione indiscriminata di edifici civili e l’impedimento all’accesso agli aiuti umanitari, nonché l’uccisione di medici, paramedici e giornalisti».

I rappresentanti degli studenti: «Finalmente presa posizione»

«Oggi la Statale ha finalmente preso posizione», ha dichiarato Matilda D’Urzo, rappresentante degli studenti in Senato accademico per la lista Link. «È stata approvata all’unanimità una mozione che riconosce e condanna il genocidio in atto in Palestina, supporta l’autodeterminazione del popolo palestinese e porta il sostegno di Unimi verso la Global Sumud Flottilla. Riconoscere il genocidio in atto è il minimo, continueremo a mobilitarci per lo scioglimento degli accordi tra la nostra università ed enti riconducibili al regime sionista». Durante tutta la seduta il collettivo Cambiare Rotta, non rappresentato, è rimasto in presidio con uno striscione che chiedeva lo stop agli accordi con Israele.

L’appello per il cessate il fuoco e il sostegno alla Sumud Flotilla

«L’Ateneo richiama l’assoluta necessità di un immediato cessate il fuoco ed esprime profonda preoccupazione per il recente attacco alla Global Sumud Flotilla», sottolinea l’università, che definisce quella in corso a Gaza «una guerra di sterminio dalle conseguenze di portata catastrofica». Ieri 15 settembre anche l’Università di Firenze ha approvato una mozione in senato accademico che impegna l’ateneo a non stringere altri accordi con università ed enti israeliani coinvolti nelle «violazioni al diritto internazionale a Gaza e in Cisgiordania». Non quindi uno stop indiscriminato ma una valutazione più stringente anche degli accordi ancora in essere.

Foto copertina: ANSA / DAVIDE CANELLA | L’occupazione pro Palestina all’Università Statale di Milano, 27 maggio 2024

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