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Yoox conferma i tagli, i sindacati annunciano il proseguimento degli scioperi. Previsto per domani un nuovo incontro tra le parti

16 Settembre 2025 - 13:06 Davide Aldrigo
yoox scioperi milano bologna sindacati fisasscat licenziamenti
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Saltata l'ipotesi della cassa integrazione. A rischio oltre 200 dipendenti. Domani nuovo tavolo presso la Regione Emilia-Romagna, intanto sono in corso scioperi, manifestazioni e presidi a Bologna e Milano

Si è concluso con un nulla di fatto il secondo incontro tra i sindacati e Yoox Net-a-Porter, l’azienda di e-commerce di abbigliamento di lusso che due settimane fa aveva annunciato di voler licenziare 211 dipendenti, circa un quinto dei 1.091 totali nelle diverse sedi italiane. Dopo che nei giorni scorsi LuxExperience, l’azienda tedesca che ha recentemente comprato Yoox, aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo, ai sindacati era sembrato almeno possibile trattare la cassa integrazione, ma anche questa possibilità è rapidamente tramontata. «L’incontro odierno avrebbe dovuto servire ad approfondire queste presunte aperture – hanno scritto lunedì i sindacati in un comunicato congiunto -, ma nuovamente l’azienda non ha voluto chiarire le proprie reali intenzioni, se non ripetere l’ormai nota volontà di procedere con i 211 licenziamenti».

Il proseguimento degli scioperi

Il mancato raggiungimento di un’intesa ha scatenato una nuova ondata di scioperi. Da ieri sono in corso nuove agitazioni nella sede di Bentivoglio, vicino a Bologna, dove Yoox ha buona parte della logistica e degli uffici. In questo stabilimento sarebbero previsti più di 130 licenziamenti, su circa 400 dipendenti. Nella giornata di mercoledì invece sciopereranno anche i dipendenti di altre due sedi: quella di Zola Predosa (dove sono previsti 30 licenziamenti), anch’essa in provincia di Bologna, e quella di Milano, dove per Yoox lavorano 168 persone, di cui 40 rischiano il licenziamento.

I prossimi appuntamenti tra Yoox e i sindacati

Le parti si rincontreranno mercoledì 17 settembre al tavolo convocato presso la Regione Emilia-Romagna, mentre un secondo appuntamento è fissato per il 23 settembre al Ministero delle Imprese e del Made In Italy (Mimit). Il ministro Adolfo Urso, che aveva definito i licenziamenti collettivi annunciati da Yoox «inaccettabili», ha fatto sapere di puntare ad agevolare il confronto tra le parti per raggiungere una «soluzione consensuale». Intanto, per mantenere alta l’attenzione sulla causa di Yoox i sindacati hanno programmato altre due iniziative. A Bologna, in SalaBorsa, è stato esposto uno striscione di solidarietà nei confronti dei lavoratori di Yoox, alla presenza del sindaco Matteo Lepore, assieme a Cgil, Cisl e Uil, ai sindacati di categoria, e ai sindaci di Bentivoglio e Zola Predosa. A Milano, invece, si è tenuta in piazza San Babila una manifestazione con presidio dei sindacati.

Crediti foto: sindacato Fisascat Cisl

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