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Mattia Furlani, la squalifica sventata dalla mamma allenatrice Kathy Seck: «Perché dopo la gara l’ho sgridato»

18 Settembre 2025 - 14:13 Ugo Milano
Mattia Furlani con la mamma allenatrice
Mattia Furlani con la mamma allenatrice
I segnali che sarebbe stato un atleta secondo la mamma sono arrivati già a 5 anni. I suoi consigli durante la gara che lo ha portato a conquistare l'oro nel salto in lungo ai Mondiali di Tokyo

Dietro al successo di Mattia Furlani, 20 anni, medaglia d’oro ai mondiali di Tokyo nel salto in lungo, c’è anche la mamma. Nella doppia e complicata veste di allenatrice e genitore. Kathy Seck si è raccontata ai media italiani, parlando di Mattia e delle fasi concitate prima del salto decisivo. Un primo sguardo sulla vita privata del giovane figlio d’arte: la mamma Kathy velocista, il padre Marcello saltatore in alto. Dalle tappe bruciate già da bambino, «non gattonava, correva», fino ai 5 anni quando assistendo al Golden Gala di Roma si è convinto di voler fare l’atleta.

La madre-coach e il sogno di diventare atleta

«Devi essere un killer. Una frase che una madre non direbbe mai, però in quel momento ero la sua coach». Lo stretto rapporto tra i due si è visto fino all’ultimo istante prima del salto record: «Sapevo che sarebbe andata bene: la vigilia della finale l’abbiamo trascorsa insieme, non si è mai lamentato nemmeno di un dolorino. Ho pensato: vince». Orgoglio materno e consigli tecnici: «Gli ho detto stai attento alla ritmica. Nella fase finale della rincorsa lui tende a non rispettare i tempi e così perde velocità. Mattia è stato bravo ad ascoltarmi». Kathy Seck ha svelato anche il momento di svolta di Furlani, a 5 anni, durante il Golden Gala di Roma: «Sugli spalti dell’Olimpico ci ha detto: “Da grande voglio fare l’atleta”».

Salvato dalla squalifica: «L’ho sgridato, rischiava l’ammonizione»

L’intervento di Kathy Seck è servito anche dopo la gara, quando senza farsi prendere dall’euforia ha frenato il figlio che si stava strappando la pettorina: «L’ho sgridato perché rischiava l’ammonizione del giudice!». E annuncia almeno un mese di riposo totale dagli allenamenti: «Non riprendiamo fino al 20 ottobre. Che vada pure in vacanza con la morosa, io voglio stare tranquilla».

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