Scioperi del 19 e 22 settembre per Gaza, quando sono a rischio asili, scuole e trasporti: gli orari e le fasce garantite


Due giornate di scioperi sono previsti tra venetdì 19 e lunedì 22 settembre, proclamati in solidarietà con la popolazione palestinese dopo l’escalation nella Striscia di Gaza. A rischio ci sono trasporti pubblici, oltre che il comparto scuola dagli asili nido alle università per le mobilitazioni indette dalla Cgil nel primo giorno, nel secondo dai sindacati di base Cub, Adl e Sgb.
Venerdì 19 settembre sciopera la Cgil
Il primo sciopero è fissato per venerdì 19 settembre indetto dalla Cgil. Il segretario generale Maurizio Landini ha però messo in chiaro che non saranno coinvolti i servizi pubblici essenziali. In questo caso quindi restano fuori dalla mobilitazione trasporti, scuola e sanità. Un problema innanzitutto di tempistiche sui preavvisi previsti dalla legge. A incrociare le braccia saranno invece i settori privati, con modalità decise a livello territoriale. La Filt-Cgil ha già comunicato 4 ore di stop a fine turno per autisti di mezzi pesanti, driver della logistica, addetti Anas, società autostradali, lavoratori del noleggio auto e della gestione parcheggi. Discorso diverso per i porti, dove l’astensione potrà arrivare fino a 24 ore, con le sole esclusioni per le attività che tutelano diritti costituzionali. Anche Fiom-Cgil e Filcams-Cgil hanno aderito con 4 ore di sciopero. Quest’ultima ha lanciato un appello alle imprese: sospendere i rapporti commerciali con aziende israeliane, accompagnando la protesta con assemblee e manifestazioni territoriali.
Lunedì 22 sciopero generale: coinvolti trasporti e scuole
Il lunedì 22 settembre potrebbe invece rivelarsi più critico per pendolari e genitori di studenti delle scuole dell’obbligo. I sindacati di base Cub, Adl e Sgb hanno proclamato uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà tutte le categorie, pubbliche e private. L’obiettivo dichiarato è manifestare «sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese».
Gli orari di stop dei trasporti pubblici
I trasporti pubblici saranno i più colpiti, con possibili cancellazioni e variazioni dalle 21 di domenica 21 fino alle 20:59 di lunedì 22. Le fasce di garanzia verranno rispettate per permettere ai pendolari di raggiungere lavoro e luoghi di studio, ma i disagi sono inevitabili.
Scuole e università a rischio
Lo sciopero potrebbe interessare anche scuole e università, oltre alla logistica, ai lavoratori portuali e al settore marittimo. Al momento i voli aerei sembrano non essere coinvolti, ma la situazione potrebbe evolversi.
Le prossime mobilitazioni in calendario
Il sindacato SI Cobas, pur non aderendo formalmente allo sciopero del 22, ha invitato i propri iscritti a partecipare «dove possibile». L’agenda delle proteste proseguirà poi il 4 ottobre a Roma, dove è prevista una manifestazione nazionale organizzata dai rappresentanti palestinesi in Italia, mentre il 17 ottobre è già stato proclamato un nuovo sciopero generale contro l’economia di guerra.