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La crisi dell’auto non finisce: Stellantis mette in pausa sei fabbriche europee, Volkswagen si prepara a nuovi tagli

28 Settembre 2025 - 20:59 Bruno Gaetani
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A ottobre, il gruppo guidato da Antonio Filosa fermerà momentaneamente la produzione in diversi stabilimenti: «Sono chiusure temporanee»

Non si vede ancora la fine della crisi dell’automotive europeo. Tra dazi americani, alti prezzi dell’energia e transizione all’elettrico, le case automobilistiche del Vecchio Continente faticano a tenere a bada la concorrenza delle rivali cinesi, che continuano a rosicchiare sempre più quote di mercato. Non fa eccezione Stellantis, che secondo il quotidiano francese Les Echos ha deciso di mettere in pausa sei stabilimenti europei per via della domanda ancora stagnante di nuovi veicoli. I siti interessati sono quelli di Eisenach (Germania), Tychy (Polonia), Madrid e Saragozza (Spagna), Pomigliano (Italia) e Poissy (Francia).

Le chiusure temporanee delle fabbriche europee di Stellantis

Il colosso nato dalla fusione di Fca e Psa è stato uno dei costruttori automobilistici più colpiti dalla crisi del settore, con la produzione di veicoli in Italia (e non solo qui) che è crollata negli ultimi anni. Lo stop momentaneo a sei fabbriche europee, scrive Les Echos, è «il sintomo di una remontada che tarda a concretizzarsi». Il sito di Poissy, che occupa circa 2mila dipendenti, sarà chiuso per tre settimane, tra il 13 ottobre e il 3 novembre, con una settimana di ferie obbligate e dodici giorni di cassa integrazione. Ma lo stop autunnale della produzione interesserà anche altri stabilimenti: cinque giorni a Eisenach, sette giorni a Saragozza, otto giorni a Tychy, quattordici giorni a Madrid e Pomigliano.

Le difficoltà di Stellantis e Volkswagen

I sindacati temono che Stellantis, quarta casa automobilistica al mondo, possa chiudere altri stabilimenti in Europa a causa della pressione dei dazi di Donald Trump e dell’aggressiva concorrenza cinese. Ma va detto che il gruppo guidato oggi da Antonio Filosa non è l’unico ad affrontare difficoltà. A fine 2024, il colosso tedesco Volkswagen ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendita, preparandosi a tagliare 35mila posti di lavoro in Germania. «Stellantis conferma che la società sta adeguando il ritmo di produzione in alcuni dei suoi stabilimenti in Europa con chiusure temporanee», prova a minimizzare il gruppo multinazionale in una nota diffusa alla stampa. «Questa misura mira ad adeguare il ritmo di produzione a un mercato difficile in Europa – spiega ancora Stellantis – gestendo al contempo le scorte nel modo più efficiente possibile prima della fine dell’anno».

ANSA | Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis

Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Marco

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