Regionali Valle d’Aosta 2025, Union Valdôtaine primo partito: quali sono i prossimi passaggi verso l’elezione del nuovo presidente


È solo il primo round, ma i giochi sono ufficialmente partiti. Oggi, 28 settembre, in Valle d’Aosta si è aperta la strada che porterà all’elezione del nuovo presidente della Regione. Una tappa iniziale che delinea già gli equilibri: con quasi la totalità dei voti scrutinati, in testa si conferma l’Union Valdôtaine, al 31,77%. Potrebbe fare da traino ai suoi alleati, con cui però non ha formalizzato una coalizione elettorale – Partito Democratico, 8,08% e Autonomisti di Centro, 14,7% – che raccolgono complessivamente il 49,22% dei consensi. Il centrodestra al 29,56% non ha goduto del traino nazionale di Fratelli d’Italia, che si ferma all’11%, e sembra destinato a rimanere all’opposizione. Ma per conoscere il nome del prossimo governatore bisognerà attendere ancora qualche settimana: sarà infatti il nuovo Consiglio regionale a eleggere il presidente, secondo le regole dell’autonomia speciale valdostana.
Come funziona il voto in Valle d’Aosta?
Diversamente dalle altre Regioni italiane, gli elettori valdostani non eleggono direttamente il presidente, ma i soli membri del Consiglio regionale, chiamato “Consiglio della Valle”. In questa tornata elettorale, l’Ufficio elettorale ha ammesso nove liste, per un totale di 309 candidati, di cui 134 donne, tutti in corsa per ottenere uno dei 35 seggi del Consiglio regionale – un numero fisso, che non varia in base alla popolazione residente. Per formare una maggioranza in Consiglio, il numero chiave è 18 consiglieri: è questa la soglia necessaria per garantire la governabilità.
Attesa la prima seduta del Consiglio
Il prossimo appuntamento da segnare in agenda è il 28 ottobre, giorno in cui si riunirà per la prima volta la nuova assemblea regionale. Sarà il momento in cui tutti i consiglieri eletti prenderanno ufficialmente posto tra i banchi del Consiglio della Valle.
La costruzione delle alleanze
A quel punto comincerà il momento di costruire delle alleanze: una volta insediato il nuovo Consiglio regionale, i vari partiti e movimenti politici inizieranno il confronto per formare coalizioni in grado di garantire una maggioranza stabile. L’Union Valdôtaine (partito di provenienza del governatore uscente, Renzo Testolin) cercherà di rafforzare la propria posizione concretizzando l’accordo con gli Autonomisti di Centro – un progetto politico nato nell’ottobre 2024 e lanciato ufficialmente nel marzo 2025 – e il Partito Democratico.
Quali nomi nel centrosinistra?
L’Union Valdôtaine punta a prendersi la presidenza della Regione. Il favorito per ricoprire l’incarico è il presidente uscente Renzo Testolin, che ha assunto il governo regionale a marzo del 2023, dopo che Erik Lavévaz, ex presidente, si era dimesso per via dell’instabilità della maggioranza che lo sosteneva. Ma le aspirazioni di Testolin potrebbero essere ostacolate dalla legge sui due mandati: infatti, oltre all’attuale presidenza, è stato presidente di Regione anche dal 16 dicembre 2019 al 21 ottobre 2020. Tra i “papabili” nella rosa degli unionisti ci sono anche l’attuale assessore alle Opere pubbliche, territorio e ambiente, Davide Sapinet, e il vicepresidente in Consiglio Aurelio Marguerettaz.
Quali nomi nel centrodestra?
Il centrodestra avrebbe schierato come candidato presidente Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ed ex consigliere regionale per il Popolo delle Libertà. È stato lui il punto di riferimento e l’elemento unificante della coalizione di centrodestra in Valle d’Aosta.