La bufala di Sinner e la donazione di 250.000$ in memoria di Iryna Zarutska


Intorno al 12 settembre, su Facebook, sono apparsi diversi post, in inglese e in italiano, che diffondevano la notizia per cui Jannik Sinner avesse donato $250.000 in memoria di Iryna Zarutska, la 23enne ucraina uccisa a Charlotte il 22 agosto 2025. La notizia è falsa e si aggiunge ad una lunga lista di fake news che circondano la morte della giovane e il campione italiano.
Per chi va di fretta
- La storia della donazione è falsa, non esistono fonti ufficiali che la confermino.
- Il post rimanda ad un articolo di giornale colmo di errori e contraddizioni.
- Sia la versione inglese che quella italiana del post rimandano a siti conosciuti per la diffusione di fake news.
- Il testo contiene errori linguistici che rivelano traduzioni letterali dall’inglese o scrittura automatizzata da IA.
- I dettagli fattuali (vittoria all’US Open, partita di beneficenza) sono smentiti dalla cronologia reale e dai calendari ufficiali.
Analisi
Il post nasce in inglese su Facebook e viene pubblicato il 12 settembre 2025, dal profilo Tennis Excellence. Questo rimanda ad un articolo di origine dubbia, pubblicato da Sport 247, sito conosciuto per la diffusione di notizie false legate al mondo dello sport. Nelle 24–48 ore successive la storia compare in traduzione italiana, condivisa sempre su Facebook da Tennis Warriors. Anch’essa rimanda ad un articolo di Luxury.carmagazine, altro sito noto per la diffusione di fake news.

Errori linguistici
La prima incongruenza che si riscontra leggendo l’articolo è il linguaggio utilizzato. Molti passaggi dell’articolo sono chiaramente il frutto di traduzioni automatiche e poco curate. Innanzitutto, il cognome del campione italiano “Sinner” viene più volte tradotto letteralmente come “peccatore” in espressioni come “piangeva il peccatore” o “il peccatore tremava di emozione”, questo perché in inglese “sinner” significa “peccatore” , da “sin”, ovvero “peccato”.

La seconda sono i riferimenti a Iryna che oscillano tra il maschile e il femminile: viene definita a tratti “rifugiato ucraino brutalmente assassinato”, poco dopo “giovane donna”, poi di nuovo “ragazzo che sognava di fare l’assistente veterinario”. Infine, vi sono diverse frasi prive di senso in italiano come: “tributo imbotto di lacrime”, “la sua voce tremava di scopo”, oppure “la sua vita si estinse prima dei passeggeri inorriditi”, tutti calchi dall’inglese (his voice trembled with purpose, before the passengers) che in italiano risultano insensati.
Errori fattuali
Oltre ai numerosi problemi di linguaggio, l’articolo presenta diverse incongruenze fattuali. L’articolo, scritto dopo la fine degli US Open, terminati il 7 settembre 2025, definisce Sinner come vincitore, nonostante il 13 settembre, data di pubblicazione dell’articolo fosse noto che il vincitore era Carlos Alcaraz.

L’articolo fa poi riferimento ad una presunta conferenza negli Stati Uniti, dove Sinner avrebbe annunciato la donazione. Questo risulta impossibile dato che il campione in quel periodo era già rientrato in Italia. Vengono poi menzionati degli hashtag, diventati virali su X dopo la presunta conferenza, questi risultano tuttavia inesistenti, esattamente come la conferenza.

Nell’articolo viene menzionata anche una partita di beneficenza tenutasi a Charlotte, luogo dell’omicidio. Tuttavia, non risulta alcun evento simile nei calendari ufficiali né nelle cronache sportive internazionali. Infine, non c’è alcun comunicato dell’ATP, del team di Sinner o di fonti giornalistiche affidabili menziona la presunta donazione. La notizia appare solo su pagine social e siti noti per diffondere bufale sportive.
Conclusione
Gli errori di traduzione, le frasi senza senso, le contraddizioni e le invenzioni fattuali (US Open vinto da Sinner, partita di beneficenza, donazione non confermata) dimostrano che si tratti di una bufala, l’ennesima legata alla tragedia di Charlotte e alle azioni di Sinner.
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