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San Siro, che cosa succede ora, dalla demolizione al nuovo stadio: tutte le tappe e le date

30 Settembre 2025 - 22:21 Giammarco Pio Isoldi
I due club hanno tempo fino al 10 novembre per versare nelle casse del Comune la prima rata da 73 milioni di euro

Con l’approvazione della vendita a Inter e Milan da parte del consiglio comunale di Milano dello stadio Giuseppe Meazza, si apre ora il percorso che porterà alla demolizione e alla costruzione di un nuovo impianto adiacente. Il primo passaggio sarà quello del rogito, ossia la formalizzazione della vendita ai due club, i quali entro il 10 novembre dovranno completare tutti i passaggi interni, come il reperimento delle risorse, per finalizzare l’acquisto. Il prezzo di vendita di stadio e aree è di 197 milioni di euro, una volta firmato l’atto di acquisto le squadre verseranno una prima rata al Comune di 73 milioni. Il 10 novembre non è una data casuale e certamente non sarà rimandabile. In quella data, 70 anni fa, venne effettuato il collaudo definitivo dell’impianto, e quindi a partire dall’11 novembre scatterebbe il vincolo storico architettonico sul secondo anello imposto dalla  Soprintendenza. Se per diversi motivi i club non dovessero riuscire a finalizzare l’acquisto la vendita sfumerebbe definitivamente.

Il progetto architettonico

Nei successivi giorni si dovrebbe assistere alla proposta formale degli studi architettonici Manica e Foster + Partners, chiamati a dare forma al nuovo stadio da circa 71.500 posti, circa quattro mila in meno dell’attuale impianto. Sarà il periodo cruciale per definire design, caratteristiche tecniche e sostenibilità dell’impianto, e sarà anche quello in cui verranno presentati i rendering. Il progetto, una volta pronto, dovrà passare attraverso la conferenza dei servizi, un iter complesso che coinvolgerà Comune, Regione, Arpa e altri enti pubblici. Sono comunque attesi nello stesso periodo numerosi ricorsi da parte di comitati e associazioni che potrebbero rallentare le pratiche.

Costruzione e demolizione

Se l’iter amministrativo e giudiziario non subirà blocchi, la costruzione del nuovo stadio dovrebbe iniziare nella prima metà del 2027, nell’area dei parcheggi dell’attuale Meazza. In quella fase Milano convivrà con due stadi: il vecchio San Siro ancora in funzione e il nuovo in costruzione. Il cronoprogramma di Inter e Milan prevede quattro anni di lavori, con l’apertura del nuovo impianto fissata per il 2031. In quei mesi Milano ospiterà due strutture: lo storico Meazza, probabilmente destinato ad accogliere concerti, e lo stadio di nuova generazione dedicato alle partite. Ma la convivenza dovrebbe durare poco: in concomitanza con l’inaugurazione dovrebbe partire lo smantellamento del vecchio San Siro e tra il 2032 e il 2035 partirà il percorso di rifunzionalizzazione dell’area del Meazza con la realizzazione delle altre opere. Del vecchio stadio rimarrà solamente l’angolo Sud-Est, con una parte della tribuna arancio e della Curva Sud destinati a diventare un museo.