Donald Trump voleva una spada antica da regalare a Re Carlo III, ma…


Todd Arrington, direttore della prestigiosa Eisenhower Presidential Library and Museum, ha lasciato il suo incarico. Le dimissioni arrivano dopo che Arrington si è opposto alla richiesta di Donald Trump di consegnare una spada della sua collezione. Per regalarla a Re Carlo III durante la recente visita ufficiale del presidente Usa in Gran Bretagna.
Le dimissioni
Cbs News ha raccontato che al direttore è stato chiesto di dimettersi. Senza specificare da chi sarebbe arrivata la richiesta. Il dono voleva simboleggiare il rapporto speciale tra i due alleati e sottolineare la collaborazione tra i due paesi durante la Seconda guerra mondiale. La biblioteca e il museo, situati nella città natale dell’ex presidente americano Dwight D. Eisenhower ad Abilene (Kansas), fanno parte dell’Amministrazione Nazionale degli Archivi e dei Registri (NARA). Prima di diventare presidente nel 1953, Eisenhower guidò le forze alleate contro la Germania nazista.
La replica
Alla fine l’amministrazione Trump ha regalato a Carlo III una replica della spada. Contattata dall’agenzia France Presse, la Casa Bianca non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento. Le dimissioni di Arrington, che ha avuto una carriera decennale nel governo federale, arrivano in un momento di controllo senza precedenti sulle istituzioni culturali degli Stati Uniti, che coincide con il secondo mandato del presidente americano.
La statua di Trump ed Epstein
Intanto la statua di Trump con Jeffrey Epstein che era stata collocata e tolta dal Mall di Washington è ricomparsa. L’opera, che mostra i due uomini mano nella mano, ciascuno con una gamba sollevata, è intitolata “Best Friends Forever”. Una targa tra le due figure recita: «In onore del mese dell’amicizia, celebriamo il legame di lunga data tra il presidente Donald J. Trump e il suo più caro amico Jeffrey Epstein». Il National Park Service, che si occupa di gestire il National Mall, non ha risposto alle richieste di commento da parte dei media riguardo al ritorno dell’opera. Perché si trova in shutdown.