Ultime notizie Beatrice VeneziDelitto di GarlascoElezioni RegionaliGazaGlobal Sumud FlotillaNATO
POLITICACalabriaCentrodestraElezioni RegionaliForza ItaliaPasquale TridicoReggio CalabriaRoberto Occhiuto

Regionali Calabria 2025, Forza Italia primo partito: «Abbiamo puntato su quello che abbiamo fatto, con la civica siamo oltre il 30%» – L’intervista

06 Ottobre 2025 - 20:58 Sofia Spagnoli
occhiuto presidente battilocchio
occhiuto presidente battilocchio
A parlare con Open è Alessandro Battilocchio, responsabile elettorale di Forza Italia. «Risultato del buon lavoro di Occhiuto. Lunga tradizione in Calabria, ma pur sempre dinamiche locali»

La vittoria di Roberto Occhiuto alle elezioni regionali in Calabria è anche un successo per Forza Italia, che si conferma il primo partito della Regione. Secondo la quarta proiezione di Swg, il partito di Berlusconi raccoglie il 32,3%, suddiviso tra Forza Italia che arriva al 17,6%, la lista Occhiuto, con il 13% e Forza Azzurri, ferma al 1,7%. Un risultato controtendenza, considerando che a livello nazionale Fratelli d’Italia continua a rafforzarsi, come dimostrato dalle elezioni regionali nelle Marche che si sono tenute la scorsa settimana, riducendo lo spazio per gli altri partiti del centrodestra. In Calabria, invece, il partito di Giorgia Meloni si ferma al 10,4%, con la Lega subito dietro al 9,9%. Ne abbiamo parlato con il responsabile elettorale del partito, Alessandro Battilocchio.

Un risultato particolarmente positivo quello di oggi per Forza Italia: siete il primo partito in Calabria.

«Una vittoria chiara che riflette il buon lavoro di Roberto, con un risultato complessivo oltre il 30%. È un ottimo risultato per noi. Abbiamo vinto con forza, portando a casa una grande soddisfazione».

Anche la lista Occhiuto ha raccolto molte preferenze.

«Si, una valanga azzurra»

FdI cresce in tutta italia. Lo abbiamo visto anche alle elezioni nelle Marche. In Calabria invece è il vostro partito a mantenere la leadership. Come mai?

«Forza Italia ha ottenuto un risultato così positivo grazie al lavoro di Occhiuto e a una classe dirigente davvero valida. Però, va detto, si trattava di elezioni regionali, uindi di dinamiche locali in cui i nostri candidati sono riusciti a guadagnare maggiore consenso, anche grazie a una lunga tradizione di governo. Siamo ben radicati in Calabria. Ma questo non cambia il fatto che la nostra coalizione è forte, perché abbiamo dimostrato ancora una volta che, quando siamo uniti, vinciamo».

Tutti prevedevano un destino difficile per Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi.

«E invece stiamo dimostrando che siamo ancora qui, pronti a continuare. Ma questa vittoria la dedichiamo proprio a Silvio Berlusconi e a Jole Santelli, a cui stasera dedicheremo anche i nostri festeggiamenti»

L’affluenza si è attestata intorno al 43%, ma Cosenza ha registrato la partecipazione più bassa: appena il 26,21%. Nel 2021 era stata la seconda provincia per affluenza. Cos’è successo?

«Sono aspetti che ancora non abbiamo approfondito, ma in generale l’affluenza resta bassa un po’ ovunque».

Nelle Marche, le indagini su Ricci hanno stroncato la sua corsa verso le regionali. In Calabria, le inchieste che coinvolgono Occhiuto non hanno pesato. Perché?

«Mi sembra chiaro che la risposta sia stata diversa perché abbiamo parlato di quello che è stato fatto. In questa campagna elettorale abbiamo messo in evidenza le tante cose realizzate in questi quattro anni, e la risposta è stata dell’elettorato è stata netta. È stata una campagna che ha puntato sulla concretezza, in cui abbiamo spiegato cosa abbiamo fatto, cosa stiamo facendo e cosa faremo. Questa è la differenza tra noi e loro».

Guardando ai prossimi appuntamenti elettorali, Gasparri ha detto in Campania siete più orientati verso un candidato civico.

«Non se ne è ancora parlato formalmente, ma nei prossimi giorni i leader si incontreranno per prendere una decisione finale. Governano insieme da diversi anni, in molte regioni e comuni. Non stiamo insieme solo per calcolo elettorale».

Quanto il risultato di oggi peserà sugli equilibri interni alla maggioranza di governo?

«Non ci sarà un impatto sull’azione di governo. Noi siamo decisi a portare avanti il nostro lavoro, ma all’interno della coalizione. Ci sono ancora due anni di governo e puntiamo a riconfermare la colazione nel 2027».

Senza Calenda?

«Mi sembra che Calenda stia sviluppando dei suoi personali ragionamenti. Certo, su alcune battaglie sta convergendo con noi, ma non prevedo che all’orizzonte si profili alcun accordo».

leggi anche