«Giorgia Meloni ha fatto bene ma la destra è diventata un gruppo di potere e di sistema»


Giorgia Meloni ha fatto bene in questi primi tre anni da premier. E la postura schiacciata sull’asse atlantico ed europeista è stata una scelta giusta. Ma la destra «è diventata un gruppo politico al potere, quindi sistema. Nel sistema del potere – di ogni potere – conta più la fedeltà della qualità. E questo è da sempre il “male assoluto” della politica». Lo dice lo storico Giordano Bruno Guerri in un’intervista al Fatto Quotidiano: «Per me il bilancio è positivo. Il primo risultato è la stabilità – con riflessi apprezzabili sull’economia e i rapporti internazionali – e l’aver tenuto insieme senza veri problemi i tre partiti del centrodestra».
Giorgia al potere
Secondo Guerri lo schiacciamento sull’asse Usa «nel complesso è stata una scelta giusta. Stare al governo è diverso che stare all’opposizione. E sarebbe sbagliato mantenere posizioni statiche in situazioni politiche internazionali che cambiano rapidamente. Oggi l’Italia non può che essere europeista e atlantista. Certo, con Trump non è una passeggiata». Ma d’altra parte «lei andrebbe a fare a braccio di ferro col campione dei pesi massimi? Non è semplice. D’altra parte Trump pensa solo agli interessi degli Stati Uniti, questo è sotto gli occhi di tutti. Bisognerebbe evitare di accontentarlo sempre. Sul riarmo, per esempio, mi sembra che quello di Sánchez sia stato un atteggiamento preferibile».
L’immigrazione
Sull’immigrazione Guerri pensa che il problema «non sia tanto limitare i flussi, quanto curare l’integrazione e controllare la criminalità legata a quella irregolare». Riguardo i tagli delle tasse Guerri è realista: «In nessun luogo del mondo, in nessun tempo e per nessun partito i risultati concreti sono all’altezza delle promesse elettorali. Non sono un economista, ma lo spread è ai minimi le agenzie di rating hanno migliorato la fiducia nell’Italia. Vedremo cosa accadrà con l’aumento dei dazi americani». E poi: «La guerra della Russia all’Ucraina potrebbe portare alla guerra mondiale, la Russia deve essere assolutamente fermata. Anche Israele deve essere assolutamente fermato, ma – per quanto sia ripugnante quel che sta accadendo – il pericolo internazionale è oggettivamente minore: temo sia un problema di realpolitik».
Il cambiamento
Ma la destra, conclude, «è diventata un gruppo politico al potere, quindi sistema. Nel sistema del potere – di ogni potere – conta più la fedeltà della qualità. E questo è da sempre il “male assoluto” della politica». D’altro canto «da ogni cambiamento ci si aspetta un grande cambiamento. La destra dovrebbe essere il luogo più sensibile al nuovo e il luogo del merito e dell’esaltazione delle capacità individuali».