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Paolo Taormina ucciso a 21 anni in piazza a Palermo, il killer confessa: «Aveva importunato la mia ragazza». Cosa non torna su rissa e sparatoria

12 Ottobre 2025 - 12:48 Giovanni Ruggiero
Paolo Taormina Palermo
Paolo Taormina Palermo
Sarebbe stato un incontro casuale quello tra la vittima e il 28enne nel cuore della movida palermitana. L'incrocio di notte mentre il 21enne interveniva in una rissa. Le ipotesi degli investigatori ancora aperte

Il 28enne Gaetano Maranzano ha confessato di aver ucciso la notte scorsa Paolo Taormina, il ragazzo di 21 anni morto mentre lavorava in piazza Spinuzza a Palermo, a pochi metri dal Teatro Massimo, nel cuore della movida. Taormina sarebbe intervenuto per sedare una rissa. Un gruppo di ragazzi stava picchiando un altro, ormai finito a terra. All’arrivo di carabinieri e ambulanza per il 21enne non c’era più nulla da fare. Taormina sarebbe stato ucciso, secondo una prima ricostruzione con un colpo di pistola in fronte mentre lavorava. Il ragazzo fermato come presunto autore dell’omicidio di Taormina è stato rintracciato nel rione Uditore. Si trovava in casa sua con la compagna.

L’incrocio casuale in piazza e l’omicidio

Secondo il racconto di Maranzano, l’incontro con la vittima sarebbe stato del tutto casuale. La scorsa notte Taormina stava provando a fermare una rissa alle 3.30 tra i tavolini dello Skruscio, locale dei suoi genitori. Maranzano sostiene di aver visto Taormina in quella situazione dopo che tempo prima aveva importunato la sua compagna. Quando se l’è visto davanti, gli sarebbe andato incontro lanciandosi contro di lui per colpirlo.

In una prima versione dei fatti secondo i testimoni, uno del gruppo aveva estratto una pistola per colpire da vicino Taormina, puntando dritto alla sua fronte. Dopo l’esplosione del colpo, il gruppo si era dileguato a bordo degli scooter. Per gli investigatori però quella versione non trovava ancora riscontri credibili, riservandosi di raccogliere altri dettagli dalle immagini delle telecamere della zona. L’ipotesi ancora in piedi è che non ci sarebbe stato alcun pestaggio, come riferito dai testimoni e si ipotizza neanche un colpo di pistola. Taormina potrebbe essere stato ucciso con una coltellata.

Che cos’è la Champagneria e la violenza nella movida di Palermo

La zona del centro di Palermo dov’è avvenuto l’omicidio del ventunenne Paolo Taormina, che comprende una serie di piazzette e stradine tra via Maqueda e via Roma che s’intersecano tra loro, di fronte il teatro Massimo, è nota come ‘Champagneria’. E’ un luogo di ritrovo serale di migliaia di giovani, nel week end, che sostano davanti alle decine di locali dove soprattutto si bevono alcolici. Diverse volte alla Champagneria sono scoppiate risse, scazzottate e sono intervenuti polizia e carabinieri.

In questa zona della movida palermitana, teatro spesso di violenza tra i giovani, le forze dell’ordine, soprattutto negli ultimi due anni, effettuano spesso blitz nelle operazioni denominate “Alto impatto”, identificando le persone, e multando i gestori dei locali perchè occupano il suolo pubblico con tavoli e sedie e per altre violazioni amministrative. Nell’agosto 2024 proprio in via Spinuzza, dov’è avvenuto il delitto del giovane, le forze e dell’ordine fermarono due giovani su un ciclomotore e addosso ai due furono trovati una pistola Beretta con matricola abrasa, col caricatore con 8 colpi, e pure un proiettile calibro 38, una piccola quantità di hashish e mille euro in contanti.

La disperazione della madre: «La mia vita distrutta»

«Ma come si fa? Qual è la motivazione. Mi hanno distrutto la vita. Come si fa a sparare in testa a un ragazzo? Come faccio a vivere ora? Mi avete tolto la speranza». Urla disperata la madre di Paolo Taormina, il giovane di 21 anni ucciso la scorsa notte a Palermo mentre cercava di sedare una rissa scoppiata davanti al locale dei suoi genitori. Attorno alla donna parenti e amici che cercano di consolarla. Tanti i giovani ancora vicini al pub dove si è consumato il delitto.

C’è molta tensione anche alla camera mortuaria dell’ospedale Policlinico di Palermo dove è stata portata la salma di Paolo Taormina, il giovane di 21 anni ucciso la scorsa notte davanti al locale della famiglia ‘O Scruscio’. All’istituto di Medicina legale sarà eseguita l’autopsia per accertare le cause del decesso. I familiari, i parenti e i tanti amici della vittima presenti urlano e piangono.