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Elezioni regionali Toscana 2025, dalla passione per la storia dell’arte, al tuffo “social” nel fiume Arno: chi è Eugenio Giani, il presidente uscente confermato per un mandato bis

13 Ottobre 2025 - 17:47 Sofia Spagnoli
eugenio giani presidente regione
eugenio giani presidente regione
Tra le iniziative lanciate nel suo primo mandato, la legge sul fine vita, che ha scatenato un aspro confronto con il governo Meloni. Intanto, è amatissimo sui social dalla sua nutrita flotta digitale

Da tutti i toscani è considerato il presenzialista per eccellenza: c’è sempre. «Se c’è un incidente su una tangenziale alle tre di notte, o cade un albero su una statale, stai sicuro che Giani andrà a vedere com’è la situazione, di persona». Il presidente uscente della Toscana, Eugenio Giani, è stato riconfermato per un secondo mandato. Un esito atteso, che conferma le previsioni dei sondaggi diffusi nelle settimane precedenti al voto, dove il suo vantaggio appariva già solido. Ma chi è questo uomo, questo democratico riformista, impegnato sul territorio, che è così apprezzato da giovani e adulti, tanto da essersi assicurato il quarto posto tra i governatori più graditi d’Italia?

Dalla legge alla politica, passando per la cultura

Classe ’59, sessantasei anni. Nato a Empoli, ma con le radici ben piantate nella vicina San Miniato, in provincia di Pisa. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Firenze, dopo la laurea inizia il praticantato legale, ma presto sarà la politica a rapirlo completamente. Si butta a capofitto in questa avventura nel 1990, proprio come ogni Capodanno si tuffa nel fiume Arno, in quella che ormai è diventata una sua personale tradizione. Sempre raccontata attraverso i social. Oltre alla politica, Giani coltiva la passione per la letteratura, la storia e l’arte.

I saggi e gli incarichi nel mondo dell’Arte

Ha scritto diversi libri dedicati a Firenze e alla sua memoria storica. Tra questi: Firenze giorno per giorno, in cui racconta un evento storico per ogni giorno dell’anno; Festività fiorentine, scritto con Luciano Artusi e Anita Valentini; Il corteo della Repubblica Fiorentina, con Luca Giannelli; e Il centocinquantesimo anniversario del plebiscito in Toscana per l’unità d’Italia, sempre con Anita Valentini. Giani è stato anche protagonista della cultura toscana, come presidente della Società dantesca italiana, dell’ente Casa Buonarroti (2008-2016) e, dal 2015, è presidente del Museo Casa di Dante.

Il suo slancio in politica

Il presidente confermato ha iniziato la sua carriera politica a 31 anni, candidandosi al Consiglio comunale di Firenze nelle liste del Partito Socialista Italiano (Psi) nel 1990, risultando eletto. Viene poi riconfermato nelle tornate elettorali del 1995, 1999 e 2004. Inizia militando nel Psi per poi passare ai socialisti italiani quando il Psi si scioglie, e successivamente ai Socialisti democratici italiani. Nel 2007 approda infine al Partito Democratico. All’interno del Pd, Giani si colloca nell’area riformista, più vicina a Stefano Bonaccini e più distante da Elly Schlein, con la quale attraverserà diversi momenti di freddezza.

Dal Comune di Firenze alla Regione

Nel 2009 viene eletto per la quinta volta consigliere comunale a Firenze, ottenendo il maggior numero di preferenze, e poco dopo diventa presidente del Consiglio comunale. Nel 2015 si candida alle elezioni regionali in Toscana con il Partito democratico e viene eletto in Consiglio regionale con oltre 10mila preferenze, venendo nominato poi presidente del Consiglio regionale.

Le elezioni nel 2020

Poi, la sua candidatura nel 2020: Giani è il candidato di centrosinistra in corsa per la Regione, forte di sostegno del Pd, Iv +Europa, Europa verde progressista civica, Orgoglio Toscana per Giani presidente, Sinistra civica ecologista, Svolta. Alla fine, vince le elezioni. Viene eletto presidente della Regione Toscana con il 48,62% dei voti, superando l’avversaria del centrodestra Susanna Ceccardi, ferma al 40,46%, e la candidata del M5S Irene Galletti, che si ferma al 6,4%.

Alcune iniziative del suo primo mandato

Tra le iniziative più significative del suo primo mandato spiccano misure come “nidi gratis”, “libri gratis”, il sostegno al salario minimo e la legge sul fine vita. Proprio quest’ultima legge, ha acceso un’aspra divergenza con il governo Meloni: l’Esecutivo l’ha impugnata nei mesi scorsi, perchè scavalcherebbe le competenze statali, mentre al Senato si continua a lavorare a un testo unico nazionale sul tema. Porta la sua firma anche un altro provvedimento simbolico: la legge sulla “Toscana diffusa”, approvata nel 2025, pensata per rilanciare le aree interne e contrastare lo spopolamento.

Attivissimo sui social

Sui social è attivissimo. Pubblica l’apertura di cantieri, celebrazioni, immagini del tricolore. E poi sagre di paese, racconta il suo amore per la Toscana. La sua bio recita: “Presidente della Regione più bella del mondo, #Toscana”, con cuore e razzo abbinato. È scherzoso, iperattivo, sicuramente vuole piacere a tutti, e, a giudicare dai numeri, ci riesce: il suo esercito social lo segue con affetto. «Eugenio c’è sempre, te lo trovi anche al matrimonio di tua cugina senza sapere il perché – ha scherzato Elly Schlein dal palco del Teatro Cartiere Carrara di Firenze – è sempre in mezzo alla gente ed è innamorato della sua terra».

Vita privata

Giani ha una moglie, Angela Guasti, e due figli: Gabriele, nato nel 1999, e Lorenzo, nato nel 2008. Una famiglia riservata, lontana dai riflettori.

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